GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

La metrotranvia ancora al palo

Interrogazione della Lega senza risposte da marzo sul progetto, i costi e il capolinea

di Gualfrido Galimberti

Sulla metrotranvia Milano-Seregno tutto tace. "Anche fin troppo – afferma Gabriella Cadorin, consigliera comunale della Lega – visto che non riesco a ottenere la benché minima spiegazione dall’amministrazione comunale. Il sindaco Alberto Rossi e l’intero gruppo di maggioranza parlano tanto di trasparenza, ma di fronte alla legittima richiesta di un consigliere comunale cala il più assoluto silenzio".

Cadorin si riferisce all’interrogazione che ha presentato alla fine dell’inverno e a cui, a tutt’oggi, non ha ancora ricevuto risposta. "L’ho inviata al Protocollo con posta elettronica certificata – dichiara la consigliera della Lega – in data 4 marzo. Il 12 agosto, visto il silenzio, ha anche presentato una richiesta di accesso agli atti. Ebbene, ho ricevuto riscontro soltanto dopo oltre sessanta giorni di attesa. Sia chiaro: senza sapere comunque un bel niente. Mi sono state consegnate soltanto poche pagine, a fronte di un interesse manifestato nei confronti di un tema che considero di primaria importanza per la nostra città oltre che per la mobilità dei brianzoli".

Nell’interrogazione di marzo Cadorin poneva domande molto semplici e chiare sul progetto, sul capolinea di Seregno, i tram e le corse e i costi. E domande anche molto pratiche: "La Regione Lombardia ha stanziato 5 milioni di euro per le necessarie modifiche al capolinea di Seregno e le opportune migliorie? Il finanziamento da chi verrà gestito?".

A tutt’oggi il gruppo della Lega comunica di non avere ricevuto risposte. Il sindaco Alberto Rossi, nei mesi scorsi, aveva affrontato "di striscio" l’argomento in Consiglio comunale, all’interno del progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria: un’opera 8,7 milioni di euro, comprensiva della rivisitazione di piazza XXV Aprile e del collegamento della stazione con il capolinea della metrotranvia per dare continuità alla rete del trasporto. Un’idea, per quanto semplice, che in passato non era mai stata presa in considerazione. "Troppo poco – conclude Cadorin – per il tema della metrotranvia che è di estremo interesse per la cittadinanza e per le imprese del territorio. Mi chiedo qual è il motivo di questo silenzio. Non posso fare altro che riproporre le stesse domande, augurandomi che dagli uffici mi sia stata almeno consegnata tutta la documentazione ora disponibile senza la volontà di nascondere qualcosa".