La mobilità secondo i ciclisti. Nuove piste senza barriere e viale Cavriga solo pedonale

Le proposte dell’associazione Fiab per modificare il piano previsto dalla giunta

La mobilità secondo i ciclisti. Nuove piste senza barriere e viale Cavriga solo pedonale

Massimo Benetti, socio fondatore e volontario storico di Fiab Monzainbici

Approvate e recepite dal Piano urbano della mobilità sostenibile alcune delle osservazioni di Fiab Monzainbici. L’associazione aveva chiesto di investire sulla ciclabilità attraverso le Zone 30, ma anche corsie o piste ciclabili sulle direttrici e circolari ad alta percorrenza e velocità, puntando a raggiungere un 15% di spostamenti in bicicletta (attualmente la percentuale si aggira intorno al 4%). Per questo i parcheggi di struttura possono diventare hub multimodali. Tra questi l’autosilo di Corso Milano, vicino alla stazione e al centro, disincentivando la sosta selvaggia sulla via. La proposta era di dotare il Comune di moderni strumenti per il monitoraggio degli spostamenti in bici (contabiciclette digitali), per valutare meglio la risposta della popolazione agli interventi che vengono effettuati. Una flotta di bici a pedalata assistita può essere utile anche per favorire gli spostamenti di amministratori e tecnici comunali (per essere da esempio per la popolazione, per comprendere meglio i bisogni di chi si muove in bici e per monitorare i cantieri e le strade). Naturalmente è necessario garantire ai tecnici una formazione e aggiornamento continui sul tema della ciclabilità al fine di metterli nella condizione di progettare e realizzare interventi innovativi. Riferimenti puntuali da parte di Monzainbici: per esempio, il sottopasso di via Einstein è difficilmente accessibile, perché la canalina è troppo stretta e su un lato che non permette di svoltare. Si potrebbe allargare la canalina, spostandola sul lato opposto della scala, per permettere di fare la curva, quando si porta la bici a mano. La proposta più ardita (di cui l’associazione non ha ancora riscontro se recepita o meno) è quella di trasformare piazza Carducci da parcheggio a parco giochi per bambini.

"Vorremmo che fosse riqualificata e resa fruibile alle famiglie – spiega Massimo Benetti, socio fondatore e volontario storico di Monzainbici – essendo particolarmente indicata per la presenza di alberi. In questo modo si avrebbe un’area giochi per i bimbi anche in centro a Monza. Abbiamo chiesto anche di prolungare il periodo di chiusura di viale Cavriga ai 3 mesi estivi (quelli di chiusura delle scuole), per valorizzare il parco e renderlo maggiormente disponibile ai visitatori. Si potrebbe cominciare allungando l’orario di chiusura al traffico anche nei mesi invernali, dalle 9 alle 17 (invece che dalle 10 alle 16), fino a giungere, con il tempo, alla chiusura totale". Da tempo è necessario rimuovere le barriere architettoniche sulle piste ciclabili per renderle accessibili ai moderni mezzi di trasporto (cargo bike per il trasporto di bambini e merci, bici o tandem a pedalata assistita per persone con disabilità). Per promuovere la ciclabilità, l’associazione cicloambientalista suggerisce la diffusione di mappe che indichino i percorsi ciclabili. Le proposte spaziano dall’implementazione della mobilità attiva per i grandi eventi alle strategie per implementare l’uso dei mezzi pubblici (pensiline alle fermate dei bus ) e mobilità scolastica sostenibile (car pooling oltre a pedibus e bicibus o chiusura delle strade adiacenti le scuole). Per i grandi eventi allo stadio, Fiab Monzainbici suggerisce di predisporre parcheggi per le biciclette fissi o temporanei e la possibilità di fermare le auto ad almeno 500 metri, con l’auspicio di poterci un giorno arrivare a piedi, in bici o con mezzi pubblici.

C.B.