REDAZIONE MONZA BRIANZA

La natura si riprende la pista di hockey

Il glorioso impianto di 800 metri quadrati sarà smantellato e restituito ai giardini della Villa Reale

La natura si riprende la pista di hockey

Dalla fine degli anni ’80 la pista di hockey è in stato di abbandono Nel 2006 fu smantellata la tribuna

Là dove c’era l’hockey ci sarà un grande prato. La leggendaria pista di hockey e di pattinaggio, come già previsto dal Masterplan per il Parco e la Villa Reale - e ora confermato dai dirigenti -, sarà smantellata per essere sostituita da alberi e prati e da un grande cannocchiale ottico. Un passaggio nostalgico, soprattutto per i monzesi che hanno vissuto quegli anni e la grandeur di Monza nell’hockey e nel pattinaggio artistico. Come il consigliere di Forza Italia Massimiliano Longo, che durante il Consiglio comunale (dedicato ai progetti di Consorzio Villa Reale e Parco di Monza), ha chiesto ai dirigenti di rivedere questa decisione. "Ritengo sia fondamentale non distruggere la pista di pattinaggio – ha detto –, perché ha un grande valore per noi monzesi. So che nel Masterplan è stato deciso di smantellarla, ma molti monzesi non sono d’accordo e non sposano questa decisione". "Quella pista ha visto l’Hockey Monza conquistare 7 scudetti dal 1951 al 1968, e lo Skating Club Monza è stato 6 volte campione d’Italia di pattinaggio artistico – continua il consigliere –, ma oltre a questo non c’è monzese che fino a quando non è stata aperta non sia andato lì a pattinare. Anch’io ho avuto la possibilità di passare tanti pomeriggi lì. Chiedo di valutare questa richiesta – conclude –, di non distruggere questo importante luogo di sport, che potrebbe diventare tale anche per i giovani. Il pattinaggio ha bisogno di spazi". La scelta, tuttavia, pare irreversibile. "I sette proprietari e componenti del Consiglio di gestione del Consorzio hanno preso la decisione che lì l’hockey non ci può essere – risponde Attilio Fiore, dirigente dell’Area amministrativa, legale e gestione patrimoniale del Consorzio –. Ci sarà un recupero del cannocchiale ottico, che corrisponderà a un recupero a verde di quella zona. In questo momento è la linea di indirizzo del Masterplan, ciò a cui ci dobbiamo attenere".

Gli ottocento metri quadrati della gloriosa pista di pattinaggio fino agli anni Settanta erano frequentati da una delle squadre più forti al mondo, la cui parabola iniziò a discendere quando la Federazione cambiò le regole e decise che il campionato si dovesse giocare in inverno, al coperto. I monzesi l’hanno tenuta attiva fino a fine anni Ottanta con tornei estivi di hockey, poi l’abbandono. Nei primi anni Duemila divenne locale notturno e poi ristorante. Nel 2006 la giunta Faglia iniziò a smantellarla, abbattendo la vecchia tribuna. Ora il passo finale: essere riassorbita nel verde del Parco, là dove tutto è cominciato.

A.S.