SONIA RONCONI
Cronaca

La palestra a cielo aperto. Allenamenti in Villa Dho

Nel parco della storica dimora è stato creato un percorso con 8 attrezzi ginnici. La sindaca Borroni: "Un luogo che va curato, segnalate subito chi lo danneggia".

La palestra a cielo aperto. Allenamenti in Villa Dho

Una palestra a cielo aperto nel parco di Villa Dho. Un intervento da 100mila euro tenuto a battesimo dai cittadini e da numerose associazioni del territorio, dalla Croce Brianca agli Alpini. Il percorso ora è a disposizione di chi vorrà allenarsi in mezzo al verde. L’iniziativa si inserisce in un progetto di più ampio respiro volto alla valorizzazione di quello che è considerato uno dei siti più belli e prestigiosi della città. Non a caso, una porzione del giardino della dimora - quella più prossima alla villa Dho - è sotto la tutela dei Beni Culturali per il valore storico che rappresenta.

Nell’area dedicata agli allenamenti sono stati installati otto attrezzi ginnici per eseguire esercizi di varie difficoltà. Oltre ai cartelli con le spiegazioni è possibile collegarsi tramite QrCode a informazioni online per poter visionare come l’esercizio deve essere svolto correttamente. Dopo l’inaugurazione è stato possibile provare gli attrezzi e approfondire la conoscenza del parco partecipando alle visite guidate tenute da tre voci narranti: Paolo Gressani del Gruppo Alpini Seveso, Sergio Canova del Comitato Amici del Parco di Villa Dho e Roberto Bizzozero, referente del gruppo associazioni del Parco.

"Abbiamo voluto creare un punto di ritrovo per i cittadini – la soddisfazione della sindaca di Seveso Alessia Borroni –. Tutti possono usufruire della palestra, ma l’invito che faccio è quello di utilizzarla con cura. Se vedete che qualcuno non la utilizza per quello che è, segnalatelo. Ringrazio tutti, da Regione Lombardia che ha sostenuto il progetto con il finanziamento di 100mila euro, agli uffici, alle opposizioni. Era un’idea che avevamo e anche loro l’hanno presentata: abbiamo remato dalla stessa parte. Ci abbiamo messo un po’ ad inaugurarla perché c’è voluto tempo per adeguarla a tutte le norme di sicurezza, ma alla fine ci siamo riusciti. Abbiamo realizzato la palestra in quello che era l’unico spazio non tutelato dai beni culturali".