ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

La pandemia non ferma la Fabbrica delle feste

L’obiettivo: portare la catena oggi con 10 punti vendita in Lombardia a diffondersi in franchising in tutta Italia e in un’importante fetta d’Europa

di Alessandro Crisafulli

Una difesa arcigna. Una nuova tattica. E la ripartenza, con il sorriso e la voglia di...fare festa. Potrebbe essere spiegata così la strategia messa in atto da Party Trade srl per affrontare la crisi sanitaria ed economica.

Dove il rilancio è quanto mai ambizioso: portare la propria catena di negozi ”Fabbrica delle Feste“, che conta oggi su 10 punti vendita in Lombardia, a diffondersi in franchising in tutta Italia e in una importante fetta d’Europa. Il piano strategico è firmato da Gianluigi Nasto, imprenditore di Seregno, che ha insediato il cuore della sua creatura nel Polo tecnologico della Brianza, a Desio. "Nel 2020 siamo riusciti a difenderci – spiega Nasto, che è partito sviluppando progetti per i villaggi turistici, e a soli 19 anni gestiva l’animazione per sei strutture – abbiamo chiuso con un calo del fatturato del 50%, a fronte dell’80% perso dal nostro comparto. Lo abbiamo fatto specializzandoci nella balloon art, che è l’unica forma che ha funzionato durante il lockdown per le piccole feste private con pochi invitati". Ma quest’anno è servito anche a molto altro, "abbiamo avuto il tempo di migliorare la piattaforma online, abbiamo rifatto le schede dei nostri 6mila prodotti, abbiamo fatto tanta formazione e scritto 4 dispense e 50 guide per le feste: nonostante i pochi aiuti, abbiamo fatto il nostro". Un piccolo impero che nel 2019 ha fatturato 5milioni di euro, con 42 dipendenti. Ed è pronto ad espandersi: "L’1 giugno a Paderno apriremo la prima Fabbrica delle Feste in franchising - racconta -. L’obiettivo è arrivare a 500 negozi, tra Italia e i paesi più forti d’Europa, come la Francia, l’Inghilterra, l’Olanda, la Germania. Ci aspettiamo un 2021 simile nei numeri al 2020, anche se lo scorso anno si partì bene e si chiuse male e questo sarà il contrario, poi nel 2022 si riprenderà alla grande".

L’azienda fornisce attività commerciali di ogni tipo, incluse scuole di ballo, agenzie di spettacolo, villaggi turistici, locali, discoteche, con prodotti a stock. "Abbiamo introdotto nuovi orari su misura per chi gestisce il negozio, soprattutto le donne, ogni addetto ha un suo bigliettino e telefono personale e diventa un consulente per il cliente; facciamo sopralluoghi e allestimenti sul posto, su prenotazione". I prodotti vengono selezionati da fornitori in oltre 60 Paesi del mondo. "Io ho tre figlie e devo dire la verità – racconta – a me non sembra che i bambini stiano vivendo in maniera così drammatica questo periodo. Hanno imparato a usare diverse piattaforme, si sono adattati al cambiamento, compreso e accettato le nuove situazioni in maniera veloce. Ricordiamoci che i bambini nascono con pochissime paure, tutte vengono prese dai genitori o dai nonni".

Lui, durante il lockdown, ha festeggiato il compleanno online, con 120 invitati, suonando al pianoforte. "Anche se l’essenza della festa resta il divertimento dal vivo e l’aggregazione".