
La politica del mattone nel mirino “Fuoriluogo“, via al controfestival
L’amministrazione comunale si appresta a dare il via alla Settimana del Paesaggio. Ma secondo il coordinamento dei comitati cittadini si tratta di una pianificazione con troppo cemento e piccoli spazi verdi soffocati fra i palazzi. Per questo organizza il “contro festival“: si chiamerà Fuoriluogo.
"Fuoriluogo – spiegano gli attivisti – è una serie di eventi in contemporanea alla cosiddetta “Monza paesaggio week“, poiché crediamo non basti parlare di paesaggio per dimostrare di averne cura e salvarlo. Servono atteggiamenti e comportamenti coerenti". La rassegna comincia venerdì alle 20.30 alla Casa del volontariato con una proiezione sull’urbanistica a Monza. Si prosegue sabato alle 15, con il flashmob a cura del Comitato San Fruttuoso, al Tiro a segno di via Ticino. Alle 17, al centro civico di Sant’Albino si apre la mostra fotografica sul passato, presente e futuro del quartiere, per proseguire domenica con la biciclettata “Critical mass“, dal Tiro a segno e da piazza Pertini, per convergere in piazza San Paolo. Mercoledì 29, alle 21 alla Sala della luna (vicolo Ambrogiolo 6) Legambiente e Ccr presentano il libro “In cammino nel paesaggio“, per chiudere martedì 4 giugno sempre alla Sala della luna, dove il Comitato per il Parco e il Ccr descriveranno “La rovina di un parco storico“. La Giunta Pilotto ha scritto nel Programma elettorale dichiarazioni a difesa del territorio e dell’ambiente. "Ma appena eletta, ha smentito clamorosamente la parte del programma – denunciano i comitati – dove si affermava che il documento di Piano del Pgt scadeva a maggio del 2022. Ciò consentiva di considerare inedificabili 50 ambiti di trasformazione per un totale di circa un milione e 300mila metri cubi di nuovo cemento. Secondo l’assessore Lamperti però si è trattato di un refuso del programma elettorale".
Approvati invece subito alcuni piani attuativi edificatori: il 25 novembre 2022 il piano attuativo di Elesa in via Pompei (Sant’Albino), su un’area libera di circa 20mila metri quadrati; il 23 dicembre 2023 la tredicesima modifica al piano integrato sull’ex Cotonificio Cederna; il 15 febbraio di quest’anno il pian o attuativo in via Gallarana. "Recentemente è stato approvato un piano attuativo in via Milazzo che vede edifici di 7 piani a soli 6 metri dal confine di una storica cascina visibile anche nel catasto teresiano del 1722 (Cascina delle Api) – conclude il coordinamento –. Senza considerare i permessi di costruire, convenzionati o meno, rilasciati su aree libere, come nelle due aree verdi destinate a nuove edificazioni tra via Medici-Col di Lana-Villoresi, dove sono già stati abbattuti tutti gli alberi". All’orizzonte ci sono poi i piani attuativi sul Buon Pastore di via Cavallotti e sull’area verde di via Ticino-Lombardia, a ridosso di Villa Torneamento e sulla visuale delle Grigne.