CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

A Monza suona la prima campanella sul futuro: ecco le “matricole” del liceo Steam

Partono le lezioni alla scuola superiore Steam voluta da Assolombarda: è l’unica in Lombardia "Quattro anni, lezioni in inglese e un collegamento diretto e quotidiano con il mondo delle imprese".

La prima campanella sul futuro. Quando l’arte incontra la scienza. Le “matricole“ del liceo di Leonardo

Le matricole del neonato liceo Steam

Monza – Undici studenti di cui 3 ragazze: sono loro le prime ’matricole’ del neonato liceo Steam (Science, technology, Engineering, Arts, Mathematics), il percorso unico in Lombardia, realizzato al San Giuseppe Villoresi in collaborazione con Assolombarda. Pochi, ma coraggiosi i ragazzi che si avventurano in questo percorso quadriennale.

"Mi interessa la connessione tra arte e materie scientifiche", spiega Cloe. Mentre Giorgio cercava una scuola "diversa", impostata sulle materie scientifiche, con potenziamento di inglese, come Federica che immagina una scuola con pensiero diverso che ti porta all’obiettivo attraverso strategie stimolanti. E così i piccoli “Leonardo“ saranno messi da subito alla prova con commesse aziendali reali, proposte dagli imprenditori, da sviluppare in classe e in laboratorio, nelle settimane di “Action learning lab".

Per Alessandra, 4 anni di scuola come negli Stati Uniti è un’opzione interessante, soprattutto se legata alle materie scientifiche. Si aspettano tanto i ragazzi da questa scuola, nata con l’obiettivo di rispondere alle nuove esigenze del mondo dell’impresa, fra transizioni digitali e ambientali, attraverso un percorso che stimola le competenze teorico-pratiche, integrate alle materie tradizionali. Più tecnologia, robotica, tanto laboratorio ed esami certificati Cambridge, per un liceo delle Scienze applicate in inglese.

I ragazzi hanno superato i test di inglese, logica e motivazionali. "Lavoreremo sul teatro per imparare a conoscere le materie in modo diverso e per conoscere noi stessi – anticipa la professoressa Adriana Bagnoli, attrice e regista, insegnante di teatro –. L’arte è un altro modo per vedere la realtà e se uno studia deve imparare a comunicare le sue competenze agli altri. Per questo faremo esperienze di team, relazione, giochi". Il piano orario prevede 34 ore settimanali. Il professor Alberto Mornata insegnerà fisica e matematica: "Utilizzeremo anche il laboratorio di robotica di Assolombarda e quello nostro interno – anticipa –. Acquisteremo familiarità con visori ottici e software per trasmettere le informazioni ai bracci robotici". Alle selezioni si erano presentati 30 ragazzi, più di 20 hanno superato test, ma alla fine pochi hanno concretizzato l’iscrizione. "Complimenti per il nuovo percorso, è stata una scelta coraggiosa – l’augurio del rettore, Paolo Fumagalli –. State investendo energie e impegno nello studio".