GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

La Procura di Monza: danno da 60 milioni

Una aggregazione industriale tutt’altro che semplice dal punto di vista delle valutazioni: legali, economiche, sociali per le ricadute sul territorio,...

Una aggregazione industriale tutt’altro che semplice dal punto di vista delle valutazioni: legali, economiche, sociali per le ricadute sul territorio, politiche. E una battaglia legale altrettanto complessa. Tiziano Mariani, allora leader della lista civica Noi x Seregno, nel 2020 ha iniziato a contrastare l’accordo tra Aeb e A2A senza escludere proprio nulla. Le prime schermaglie tra lui e il sindaco Alberto Rossi sono state nelle aule della giustizia amministrativa. La disputa si è spinta fino all’ultimo grado di giudizio con il responso finale: operazione illegittima. Nulla, tuttavia, è cambiato ai fini dell’aggregazione: il matrimonio tra le due società è stato celebrato lo stesso. Mariani, dalle aule del Consiglio comunale, continuava ad avvisare che lo scontro non sarebbe finito lì.

In seguito a un suo esposto si è mossa la Procura della Repubblica, che alla fine ha tirato le somme: questa aggregazione industriale avrebbe causato un danno di almeno 60 milioni di euro. Il sindaco Alberto Rossi, con altre cinque persone, è finito sul banco degli imputati. Lunedì la prima udienza. Nel frattempo, sempre su sollecitazione di Mariani, si è mossa anche la Corte dei Conti, che ha stimato il danno complessivo in 50 milioni di euro. In settimana si è svolta l’udienza, qui l’atto di accusa riguarda esclusivamente il sindaco, l’assessore Giuseppe Borgonovo e la ex presidente di Aeb.

G.G.