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La regina dell’arredamento. Dagli armadi ai salotti: i più amati dagli americani

Gli Stati Uniti da gennaio a settebre 2024 sono risultati il primo mercato per le aziende locali. La terra del mobile lombarda è terza in Italia per esportazioni alle spalle di Treviso e Pordenone.

La Brianza del mobile conta 1.325 aziende e quasi diecimila addetti

La Brianza del mobile conta 1.325 aziende e quasi diecimila addetti

Nonostante l’agguerrita concorrenza interna e straniera, la provincia di Monza e Brianza resta ancora la regina dell’arredo: lo dicono i numeri.

Nella produzione di mobili infatti la provincia di Monza e Brianza mantiene saldo il primato, con una potenza fatta di 1.325 aziende, 9.879 addetti e un fatturato prodotto di circa 2,2 miliardi di euro. E la Brianza è anche la provincia che presenta il maggior numero di imprese d’Italia dedicate al settore ed è capace di trainarlo, coprendo il 40% del fatturato totale della regione. Se poi si guarda al totale prodotto dall’intera filiera legno-arredo si raggiungono i 2,72 miliardi di euro, con circa 1.750 imprese e quasi 12.400 addetti.

Numeri significativi soprattutto se confrontati con quelli dell’intera regione, dove la filiera legno-arredo conta poco più di 8.600 aziende, di cui oltre 4.600 dell’arredo (54%) e quasi 4.000 nel legno (46%). Il 31% sono società di capitale, quota che scende al 25% nel legno, dato che dimostra come il tessuto produttivo regionale sia costituito, soprattutto nel legno, da tante piccole imprese artigiane trainate da poche grandi realtà industriali. Gli addetti impiegati nella filiera legno-arredo sono più di 53mila (33mila per l’arredo e poco più di 20mila per il legno).

Nei primi nove mesi del 2024 Monza e Brianza è la terza provincia in Italia, dopo Treviso e Pordenone, e la prima in Lombardia per valore esportato della filiera legno-arredo (circa 900 milioni di euro), che tuttavia deve registrare un calo del 2,7%. Anche per quanto riguarda i mobili, Monza e Brianza è la prima provincia lombarda per valore esportato, poco meno di 760 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024 in diminuzione del 2,9% rispetto a gennaio-settembre 2023.

Ma dove vanno a finire i mobili prodotti dalle aziende del territorio? Con un +12,7% gli Stati Uniti anche nei primi nove mesi del 2024 si confermano il primo mercato di sbocco dei mobili brianzoli, anche se lo scenario è in evoluzione alla luce dei dazi di Trump. A seguire come principale destinazione dell’export di casa c’è la Francia che, con un +3,6% a gennaio-settembre 2024, rimane il secondo mercato.

Al terzo posto c’è la Cina, che però segna il calo più marcato tra le principali destinazioni di esportazione brianzola (-27,2%) insieme a Germania (-13,4%) e Regno Unito (+11%) mentre la Spagna (+10,9% per 23,5 milioni di euro) è tra le prime dieci destinazioni e il Canada (+67,5% all’undicesimo posto nella classifica delle vendite all’estero con 16,4 milioni di euro) è tra i Paesi con crescita delle esportazioni di mobili a doppia cifra.

M.Guz.