Psicologi, sostegno a genitori e ragazzi per arginare il disagio, laboratori: nuovo welfare di respiro provinciale targato Ats e Offertasociale, l’azienda dei comuni del Vimercatese attiva proprio in questo campo, che guiderà la sperimentazione alla quale partecipano tante sigle no-profit del territorio. Il progetto si chiama Reticol@. Obiettivo: mettere le risorse disponibili in rete. "Serviva un coordinamento per offrire servizi in linea con i bisogni emergenti, sempre più complessi, e omogenei in tutta l’area", spiega il vicesindaco di Cavenago Giacomo Biffi, presidente dell’Ambito di Vimercate. La prova sul campo durerà due anni, il tempo necessario per creare e consolidare il cuore dell’iniziativa: le prestazioni che accompagneranno l’intero ciclo di vita del nucleo, con la nascita di Centri per la famiglia in tutte le zone. Una fotografia in tempo reale sarà sempre disponibile sulla nuova piattaforma internet Welfare Brianza "all’interno della quale operatori del mondo socio-sanitario, del terzo settore e del privato sociale potranno contare su una mappatura dell’offerta per indirizzare al meglio la popolazione". Ma anche mamme, papà e figli potranno accedere direttamente alla panoramica per cercare quello di cui hanno necessità. Al network pubblico-privato partecipano Fondazione Carlo Maria Martini con il Consultorio Ceaf di Vimercate, Fondazione Edith Stein Desio, Centro per le Famiglie di Macherio, Casa di Emma attiva fra Carate, Besana e Triuggio, Sociosfera Seregno, più tutti i consultori dell’Asst Brianza. Ciascuno metterà in campo le proprie competenze allo scopo "di sostenere, alleviare, prevenire". Fronti sui quali l’Agenzia della Salute intende investire sempre di più. "Il programma è un’evoluzione delle misure in campo e mette al centro la famiglia sulla quale poniamo grande attenzione – dice Fabio Muscionico di Ats - faremo tutto il necessario per favorire l’integrazione delle iniziative sul territorio".
Barbara Calderola