
Tornano a sperare, ma tengono il fiato sul collo a tecnici e amministratori gli abitanti di Sant’Albino, riguardo alle compensazioni...
Tornano a sperare, ma tengono il fiato sul collo a tecnici e amministratori gli abitanti di Sant’Albino, riguardo alle compensazioni per l’ampliamento nel quartiere di Elesa. Come spiegava nei giorni scorsi l’assessore Irene Zappalà incontrando i cittadini, non sempre tali opere riguardano effettivamente il rione su cui insiste l’investimento, ma questa volta, date le condizioni di emergenza del quartiere in cui manca davvero tutto, l’intenzione con i tecnici è di focalizzare l’attenzione su Sant’Albino. I cittadini chiedono a gran voce spazi verdi, depavimentazione di alcune aree cementificate e piste ciclabili.
"Vorremmo che fosse depavimentata e bonificata l’area ex autolavaggio - fa osservare Paola Sacconi - per il passaggio ciclopedonale da Elesa verso gli orti City farmers, con sistemazione del verde. Il problema è anche il collegamento della ciclabile di via Adda verso Nord. Si era parlato di proseguirla fino al Malcantone, per esempio, per andare al parco acquatico Acquaworld in sicurezza. Speriamo che venga confermato. E verso Monza c’è anche il collegamento con la ciclabile del Villoresi che chiediamo da anni".
"Per la prima volta - aggiunge Cristina Daniotti - dopo 2 anni e mezzo sembra che ci siano prospettive concrete. Abbiamo conosciuto i tecnici di Elesa e pare ci sia l’impegno a collaborare. Contiamo che i 720mila euro assegnati vengano davvero utilizzati per il quartiere. Vedremo i computi effettivi". È ottimista Luciano Rossetti: "Questo quartiere mi piace. L’idea di fare una ciclabile che colleghi i quartieri di Sant’Albino, Cederna e Regina Pacis mi sembra ottima. Speriamo che si realizzi. Con il contributo Elesa, dovrebbe arrivare anche l’impianto di calisthenics".