ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

La rinascita coi bambini. Dopo l’ultimo fallimento festa con i grandi club per il Seregno dei piccoli

Claudio Pozzi e Antonio Santorelli non hanno voluto sprecare l’entusiasmo e hanno messo in piedi una società dedicata al calcio giovanile.

La rinascita coi bambini. Dopo l’ultimo fallimento festa con i grandi club per il Seregno dei piccoli

Mentre ai piani alti succedeva il “finimondo”, in un inestricabile intreccio di debiti, faide, carte bollate e polemiche, con una Società che andava verso la sua auto-distruzione, sui campi di Seregnello continuavano a segnare e sognare centinaia di bambini e ragazzini. Proprio per non spegnere i loro sorrisi, Claudio Pozzi e Antonio Santorelli hanno deciso di rifondare una nuova società, battezzandola Fbc Seregno. Con focus proprio sui più piccoli. Un grande sforzo organizzativo, tra mille difficoltà burocratiche e logistiche, che però è stato molto apprezzato dalle famiglie e dagli stessi allenatori e dirigenti, molti dei quali sono rimasti, dando fiducia al progetto. "I nostri bambini sono stati la pagina più bella e sana degli ultimi anni ed è quella che volevamo salvaguardare, senza vanificare il lavoro fatto - spiegano i due nuovi responsabili -. Per questo siamo ripartiti con questa nuova avventura, difficile ma affascinante". E nel primo grande evento ufficiale della nuova società, la “Ghost Cup”, l’Fbc Seregno ha dato il meglio, riuscendo a coinvolgere club del calibro di Inter, Atalanta, Monza, Pro Sesto, Lecco, Pro Patria e Renate. Per una giornata, di fronte a un pubblico delle grandi occasioni, un centinaio di baby calciatori di 8 e 9 anni hanno dato spettacolo. Alla fine l’hanno spuntata i piccoli biancorossi del Monza, per quanto possano valere i risultati quando ci sono in campo bambini. Ma grandi applausi per tutti, con l’ulteriore soddisfazione di vedere spuntare il fuoriclasse del Monza Andrea Colpani per le premiazioni. Una gran bella vetrina per la neonata realtà seregnese: "Oggi abbiamo 121 bambini tesserati dai 5 ai 12 anni - raccontano Pozzi e Santorelli -, suddivisi in 9 squadre. Abbiamo due istruttori per ogni squadra, tutti qualificati e molto in gamba per lavorare con i più piccoli, e una ventina di dirigenti".

Tanti giocatori sono rimasti dalla precedente gestione e altri si sono aggregati durante gli open day dei mesi scorsi. "Il nostro obiettivo è quello di ridare credibilità alla piazza di Seregno perché purtroppo è venuta a mancare negli ultimi anni. Noi ci crediamo fermamente, senza fare voli pindarici. Servono idee e persone giuste, non finti imprenditori". Un lavoro serio e scrupoloso pur in uno scenario ancora complicato con dei lavori al centro sportivo che ancora mancano: "Abbiamo fatto a nostre spese e cura diversi interventi, speriamo che il Comune stia apprezzando il grande sforzo che abbiamo messo in campo e si possa collaborare al meglio".