BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La storia partigiana Quei tre giovani caratesi scelti a caso dalle SS "Una crudele vendetta"

Si rinnova insieme a Pessano il ricordo della tragica rappresaglia. Per colpire la Resistenza venne fucilato un grupp di detenuti a Monza.

La storia partigiana Quei tre giovani caratesi scelti a caso dalle SS "Una crudele vendetta"

di Barbara Calderola

Furono uccisi per rappresaglia, scelti fra i partigiani in carcere a Monza. Sono i sette martiri brianzoli, tre dei quali caratesi, fucilati a Pessano con Bornago, un mese prima della Liberazione, il 9 marzo 1945. A loro è stata dedicata una lezione online di Damiano Dalerba, storico segratese che ha ricostruito la vicenda e il tragico epilogo. La commemorazione porta la firma di Anpi e Rete Antimafie Martesana. Sullo schermo (e al link sul sito dell’associazione) la storia della vendetta per l’agguato della Brigata Garibaldi di Bussero che costò la vita al comandante delle officine Speer, il genio militare tedesco di stanza nel centro dell’hinterland durante l’occupazione. Per colpire la resistenza, le SS scelsero un drappello di detenuti monzesi graziando di fatto una decina di pessanesi, dopo l’intervento del podestà Mario Scotti.

Una pagina nera che i due Comuni legati dal ricordo non hanno mai smesso di tramandare. E quest’anno la memoria corre anche sul web. I brianzoli furono assassinati contro il muro di una porcilaia lungo il Molgora, erano tutti giovanissimi, la loro vita finì nello stesso punto in cui era stato ferito a morte l’ufficiale tedesco. "Dante Cesana, Claudio Cesana, Angelo Viganò, Mario Vago, Alberto Gabellini, Angelo Barzago e Romeo Cerizza vivono per sempre", dicono gli organizzatori. "Le strade erano deserte, le case avevano porte e finestre sbarrate, uomini e giovani erano fuggiti, la popolazione era terrorizzata – questo è il racconto tramandato da chi c’era quel giorno –. Tedeschi ubriachi giravano per le strade sparando all’impazzata, urlavano insulti e minacce". Poi la sventagliata di colpi "e i corpi dei ragazzi caddero a terra senza vita".