Virginia Monguzzi, l’ex studentessa che torna al Bianconi da vicepreside

Dopo le superiori e poi la laurea in mediazione linguistica e interpretariato allo Iulm è ritornata al Bianconi come insegnante di inglese, assumendo poi il ruolo di vicepreside a fianco del preside Simone Fossati

La professoressa Virginia Monguzzi, ex studentessa del liceo Bianconi di Monza, oggi insegnante nello stesso istituto

La professoressa Virginia Monguzzi, ex studentessa del liceo Bianconi di Monza, oggi insegnante nello stesso istituto

Monza, 22 ottobre 2024 – Da studentessa a vicepreside. È la storia della professoressa Virginia Monguzzi, ex alunna del liceo linguistico Bianconi di Monza, che dopo le superiori e poi la laurea in mediazione linguistica e interpretariato allo Iulm è ritornata al Bianconi come insegnante di inglese, assumendo poi il ruolo di vicepreside delle superiori, a fianco del preside Simone Fossati.

Professoressa, tutto ciò era nei suoi piani?

"Assolutamente no. Le lingue straniere sono la mia passione e mi sono laureata in inglese e arabo per fare l’interprete. Però già l’insegnamento mi piaceva: ho sempre dato ripetizioni e insegnato inglese agli adulti. Poi, andando a trovare una mia ex insegnante, ho saputo che cercavano un docente di inglese. Mi ha chiesto se avessi piacere di tornare al Bianconi come insegnante e io ho accettato, per restituire parte di quello che avevo ricevuto in termini di didattica, ma anche di attenzione alla crescita della persona, dallo studio pomeridiano al ripasso insieme, al dialogo personale con gli insegnanti".

Com’è il rapporto con i suoi ex insegnanti oggi colleghi?

"Ai miei ex insegnanti continuo a dare del lei, ma c’è comunque confidenza e collaborazione in quanto colleghi. Si lavora bene insieme. Riesco a mettere in pratica con i ragazzi quello che ho percepito come studentessa".

Come sono cambiati i ragazzi in questi ultimi dieci anni?

"Li trovo molto diversi da come eravamo noi 10 o 15 anni fa, non solo nella relazione con gli adulti, ma anche nella relazione fra pari. Il Covid impatta ancora sui giovanissimi. Quelli che hanno fatto la quinta elementare o la prima media negli anni del lockdown faticano ancora a entrare in contatto fra loro".