La vita iperconnessa e la sfida ai pregiudizi

Il Teatro Binario 7 a Monza porta in scena "1984" di George Orwell, riflettendo sull'attualità del controllo sociale. In programma anche "La madre del marito di mio figlio", commedia dissacrante sul politically correct.

La vita iperconnessa e la sfida ai pregiudizi

Marisa Miritello ed Elisabetta Torlasco protagoniste della commedia La madre del marito di mio figlio“ sul palco del Binario 7

Il virus dei tempi moderni è l’adeguamento al pensiero collettivo. La produzione della Compagnia Teatro Binario 7 torna in scena con “1984“, da George Orwell, drammaturgia e regia Corrado Accordino. Appuntamento sabato alle 21 e domenica alle 16, in sala Chaplin. "Un testo, quello di Orwell, più attuale che mai – osserva Accordino –. Oggi la limitazione della vita privata è evidente. Tutti siamo monitorati, schedati, ripresi da telecamere per strada, registrati dai telefonini o dai satelliti. Viviamo nella costante minaccia di una catastrofe imminente, politica, geologica o terroristica. In scena vari personaggi, raccontati nel loro annientamento esistenziale, svuotati di coscienza, ma utili al progredire del sistema. Gli schermi, in ogni loro formato, già presenti in tutte le nostre ore del giorno, saranno sempre accesi e sempre in ascolto. In una grande orgia di immagini fuori controllo e ipnotiche, come quelle che subiamo quotidianamente". Biglietti: intero 20 euro, ridotto 15 euro, under 18 6 euro.

Intanto domani alle 20.30 si alza il sipario su “L’Altro Binario“. In scena “La madre del marito di mio figlio“ di Giulia Lombezzi, una commedia che "ribalta continuamente il punto di vista sulla realtà". Luisa e Alba sono due signore milanesi molto diverse che si trovano a dover organizzare insieme la festa per l’unione civile dei loro figli. La pièce è un crescendo di situazioni dissacranti, conflittuali e tenere che sfidano apertamente la dittatura del “politically correct“. Biglietto intero 15 euro.

Cristina Bertolini