Le note di Shiva, sparate dallo stereo nel piazzale, e cantate singhiozzando da alcuni dei suoi amici. I palloncini bianchi e rosa, a decine. I fumogeni. Un grande applauso. E le lacrime, esplose o trattenute a stento. È stata salutata così, per l’ultima volta, Elena Caronni, la 17enne brianzola che nella notte tra martedì e mercoledì è rimasta vittima di un terribile incidente, mentre era in sella alla sua adorata moto. Nel primo pomeriggio di ieri, i funerali, presso la chiesa prepositurale di Seveso, dove ha vissuto a lungo prima di trasferirsi a Meda con la famiglia. Un migliaio le persone che si sono volute stringere attorno ai genitori Mario e Cinzia e alla sorella Giulia. Una marea di amici, quelli della compagnia, quelli dell’istituto professionale di Cesano Maderno. Tanti conoscenti suoi e della famiglia. "Ora guardiamo avanti, non sei rimasta al palo - ha detto il sacerdote nell’omelia, cercando di ridare speranza e coraggio - vivi nelle braccia di Dio". Per poi citare anche la frase che è stata messa sull’epigrafe, "anche se non lo sai, eri tutti i miei guai", un’altra rima del suo cantante preferito. "Sappiamo che da lassù stai ridendo di noi", hanno scritto i suoi amici più stretti in un grande striscione, accanto a una stella. E proprio il suo sorriso, la gioia di vivere, "il saper far stare bene tutti coloro che ti stavano attorno" sono stati i ricordi unanimi della studentessa, volata in cielo troppo presto per quel maledetto schianto contro un palo della luce, per cause ancora non chiare al vaglio delle forze dell’ordine. "Determinata, caparbia, tosta", così la ricordano i genitori. "Una persona che nascondeva le sue fragilità dietro il sorriso, il più bello del mondo", l’ha salutata un’amica. Un sorriso spento per sempre in una maledetta notte d’estate, mentre Elena era sulla sua 125 e percorreva via delle Cave di Meda. Prima dell’impatto. Della corsa in ospedale e della bandiera bianca alzata dai medici, alcune ore dopo. Lasciando nello sconforto tutte le persone accorse ieri e quelle che non sono potute andare, ma l’hanno incrociata nel loro percorso, conservandone un ricordo indelebile.
Sulla dinamica al momento si sa che la giovane aveva trascorso la serata a casa propria, insieme con alcuni amici. Una serata estiva come tante altre. Pochi minuti prima di mezzanotte, decidono di uscire. Sono tutti dotati di moto e scooter. Anche Elena, che ha una moto enduro 125, di cui va particolarmente fiera, tanto da averla anche sul suo profilo Facebook. A quanto pare deve fare rifornimento. Di certo c’è, purtroppo, che mentre sta percorrendo via delle Cave, in direzione di Camnago, succede l’irreparabile. A un certo punto perde il controllo del mezzo e va a schiantarsi contro il palo dell’illuminazione pubblica, finendo sbalzata dal sellino.