
Il Lago dei Cigni nei Giardini Reali di Monza
Monza – Tornano gli zampilli nel laghetto della Villa Reale, il sistema di giochi d’acqua previsto fin dall’epoca asburgica quando su disegno dello stesso Piermarini, tra il 1778 e il 1783, venne realizzato nei Giardini Reali il Lago dei Cigni. Assieme a tutti gli elementi scenografici caratteristici del giardino all’inglese realizzato per la reggia voluta da Maria Teresa d’Austria, come il Tempietto neoclassico, la grotta con la statua di Nettuno o la casetta detta dei cigni, nel laghetto artificiale c’era anche un sistema idraulico per creare zampilli ed effetti con l’acqua che ormai da decenni non è più in funzione.
Domani partono i lavori per il ripristino degli antichi giochi d’acqua, un intervento atteso da aprile 2021 quando il consiglio di gestione del Consorzio di Villa Reale e Parco approvò i progetti di fattibilità per il recupero di due degli elementi simbolici di fine ‘700 del giardino all’inglese della reggia, il Lago dei Cigni appunto e anche l’area del cosiddetto Antro di Polifemo.
Si tratta di opere previste nell’elenco di lavori della fase 1 di attuazione dell’Accordo di programma di fine 2017 con cui la Regione ha stanziato 55 milioni per la valorizzazione di Parco e Villa Reale, impegnando finora i primi 23 milioni. I restanti 32 milioni rientrano invece nella fase 2 e il loro impiego è stato definito con gli interventi previsti nel Masterplan reso pubblico due settimane fa. L’intervento di recupero del laghetto approvato 2 anni fa prevedeva uno stanziamento di 75mila euro per il ripristino del sistema idraulico e naturalistico del sito, con l’obiettivo di garantire un buono stato delle acque e per recuperare i giochi d’acqua che erano stati pensati per intrattenere i nobili visitatori oltre due secoli fa. Il laghetto non è naturale ed è un’ampia vasca artificiale con fondo impermeabile, profonda poco più di 2 metri nel punto massimo, alimentata dalla Roggia del Principe che, a sua volta, è un canale artificiale creato appositamente per portare acqua ai giardini della Villa Reale privi di una sorgente naturale.
Con i lavori verrà ripristinato l’impianto idraulico precedentemente realizzato con la posa di una nuova pompa sommersa che servirà ad alimentare direttamente i giochi d’acqua in corrispondenza del confine sud del laghetto, che è quello più vicino alla reggia. La macchina sarà collegata ad un collettore che riceverà l’acqua dallo stesso laghetto per poi restituirla, attraverso valvole speciali, sotto forma di linee e forme geometriche.