Le comunità di Vimercate e Cambiago sperano in un miracolo, sperano di ritrovare sani e salvi Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, i due colleghi, operai nella stessa azienda della zona, che sabato mattina sono saliti in Grignetta e non hanno ancora fatto ritorno a casa.
Entrambi classe 1976, entrambi grandi sportivi, runner e appassionati di montagna. Due città sono con il fiato sospeso: Cristian abita a San Maurizio e Paolo a pochi chilometri. I telefonini che diventano muti, la tormenta che si scatena e che fa perdere le loro tracce. E l’apprensione a valle sale.
Parenti e amici tentano invano di mettersi in contatto con loro, poi si parlano e si incontrano per condividere il peso dell’angoscia e sostenere insieme il filo della speranza che si assottiglia di ora in ora. Tutti ne parlano al presente, il solo pensiero della tragedia è insopportabile e i verbi la esorcizzano. Nel quartiere al confine con Usmate la moglie Elisa e il figlio di 11 anni Riccardo aspettano Cristian, il padre e il marito.
A Cambiago, stessa ansia. Si guarda e riguarda il cellulare: il desiderio è che finalmente squilli con una buona notizia. L’attesa è snervante. Mauri è un volto noto nella sua Vimercate: è fra gli organizzatori della Notte dello sport e della Corsa dei campanili, manifestazioni pensate per mettere l’attività fisica a disposizione di tutti. "Una persona dolcissima, solare, attivissima", dicono di lui i compagni di una vita che lo aspettano a braccia aperte. Con due grandi amori: la famiglia e la vita all’aria aperta.