FABIO LUONGO
Cronaca

L’anima jazz di Pino Daniele. In Villa Reale il sound di Napoli

Monza, sul palco del Teatro di Corte due dei maggiori interpreti italiani

Fabrizio Bosso, trombettista jazz, si esibirà in concerto in Villa Reale

Fabrizio Bosso, trombettista jazz, si esibirà in concerto in Villa Reale

Due tra i più grandi jazzisti italiani assieme per un omaggio, sentito e originale, alla musica di Pino Daniele, nel suggestivo scenario del Teatro di Corte della Villa Reale. Un concerto molto atteso dagli amanti del jazz e dagli appassionati del cantautore napoletano, che si terrà tra un paio di settimane ma per cui si possono già prenotare i biglietti, che stanno andando a ruba, visti i posti limitati. È quello che andrà in scena nella Reggia di Monza sotto il titolo “Il cielo è pieno di stelle“ e che avrà per protagonisti il trombettista Fabrizio Bosso e il pianista Julian Oliver Mazzariello, fra i più apprezzati jazzisti della scena italiana. In un doppio set, alle 19 e alle 21, la coppia di musicisti incanterà il 6 maggio gli spettatori presenti nel Teatro di Corte, riaperto al pubblico dopo lunghi lavori di restauro: Bosso e Mazzariello ripercorreranno le diverse traiettorie musicali di Pino Daniele, provando a restituire un ritratto inedito dell’artista partenopeo. "L’intenzione dei due jazzisti non è una semplice rilettura - spiegano gli organizzatori -, bensì rivestire una musica già grande con colori nuovi. Con ’Il cielo è pieno di stelle’, un progetto diventato anche un album, Bosso e Mazzariello celebrano un genio della musica che ha influenzato e che continua a ispirare intere generazioni di artisti, anche a distanza di anni". "Il repertorio del concerto - dicono - abbraccerà un’ampia rosa di brani, dall’immancabile ’Napule è’, uno dei capolavori del cantautore, alla trascinante ’Je so’ pazzo’, dalla magica ’Quanno chiove’ a ’Quando’, senza dimenticare ’Allora sì’ e ’Sicily’, quest’ultima registrata all’epoca con il jazzista americano Chick Corea, autore della musica alla quale Pino Daniele aggiunse il testo". "La musica e la poetica di Pino Daniele hanno influenzato generazioni di musicisti, me compreso - racconta Fabrizio Bosso -. Nelle sue melodie non c’è mai una nota fuori posto e non c’è solo il blues, il rock o il funky, ma anche tantissimo jazz. Tutti abbiamo cantato Pino Daniele nella nostra vita". "Era il 1995 ed ero appena arrivato dall’Inghilterra con la mia famiglia in Italia, a Cava de’ Tirreni - ricorda Mazzariello, che condivide con Bosso un’amicizia e un sodalizio artistico ventennale -, quando ho sentito da casa mia la città che cantava: era il concerto di Pino Daniele allo stadio". L’evento farà da apertura e inaugurazione per la 13esima edizione di Monza Visionaria, il festival organizzato dall’associazione Musicamorfosi e che fino al 15 maggio proporrà appuntamenti nei luoghi più suggestivi della città. Biglietti acquistabili online attraverso il circuito Mailticket. Fabio Luongo