L’Arengario resta il grande malato: "A breve l’affidamento a Boeri: progetto di fattibilità entro l’anno"

Il restyling dell'Arengario di Monza, a cura di Stefano Boeri, prevede interventi per renderlo accessibile e sicuro, mantenendo il suo valore storico.

L’Arengario resta il grande malato: "A breve l’affidamento a Boeri: progetto di fattibilità entro l’anno"

L’Arengario, in alto Stefano Boeri

Un po’ più di tempo rispetto a Municipio ed ex scuola Borsa, sarà necessario invece per il restyling dell’Arengario, a firma Stefano Boeri. L’ambizioso e suggestivo progetto, presentato nei suoi tratti essenziali questa estate dall’archistar milanese, dal sindaco Paolo Pilotto e dall’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti, con un sopralluogo all’edificio stesso, deve ancora arrivare ad affidamento. "Ancora non c’è formale affidamento dell’incarico allo studio Boeri – chiarisce l’assessore Lamperti – ma ci si dovrebbe arrivare entro tre settimane. A quel punto contiamo di avere un progetto di fattibilità tecnico-economica entro fine anno, passando alla parte esecutiva nel corso del 2025, e puntando a riaprire l’edificio entro la fine del nostro mandato". La riapertura di uno dei maggiori simboli monzesi è legata a doppio filo alla realizzazione dell’ascensore che ottempera al Peba (Piano di eliminazione delle barriere architettoniche), e alla messa in sicurezza della struttura secondo i parametri dei Vigili del fuoco. Misure funzionali e necessarie, ma che con le mani di Boeri e del suo studio di architetti potranno dare forma a nuove, affascinanti, soluzioni estetiche (per uno stanziamento di fondi comunali pari a 700mila euro). L’archistar ha definito quello dell’Arengario "una sfida difficile e appassionante", considerando che si parla di un’architettura "di quasi 800 anni con un valore storico straordinario", per cui lui e il suo staff puntano "a valorizzare almeno uno dei filoni storici che ha fatto da spirito guida alla vita di questo prezioso edificio", avendo sempre "la Sovrintendenza come interlocutore privilegiato".

È ancora troppo presto per dire quali soluzioni saranno adottate dallo studio meneghino, ma si può già anticipare che non è detto che verrà confermata l’idea progettuale del Comune di un ascensore esterno in vetro. "Verranno formulate due o tre soluzioni possibili", ha assicurato Boeri. L’antico monumento, chiuso da prima del Covid per la presenza delle barriere architettoniche che ne impediscono l’accessibilità a persone con disabilità motorie, tornerà poi luogo di eventi culturali, aperto ai cittadini.

A.S.