Le giustificazioni fasulle e i giri di parole non abitano qui. Perché Eleonora Rossi (nella foto), 15enne esponente dell’Atletica Monza, medaglia d’argento nei 300 metri ostacoli ai campionati italiani cadette, non insegue scuse o si inventa scappatoie che possano diventare recriminazioni utili in ogni occasione. Anzi. "La mia avversaria – ammette Eleonora, che ha iniziato a praticare l’atletica a 8 anni – mi ha superato nel finale. Ma ha vinto perché ha meritato. Io quello che dovevo fare, l’ho fatto. Questo sport mi piace proprio per questo. Che tu vinca o perda, sei solo. Non puoi scaricare sugli altri la responsabilità di una sconfitta". Per una strana carambola del destino, oltretutto, la finale tricolore disputata allo stadio Chiggiato di Caorle è stata vinta, a sorpresa, da Alice Florian, della società Quinto Mastella di Treviso. Non ha invece rispettato le attese la grande favorita Carlotta Giovannetto. L’atleta valdostana, quarta classificata, è poi stata squalificata per aver calpestato la linea interna. Eleonora, studentessa al secondo anno del liceo scientifico Frisi, con questo secondo posto ha intanto ottenuto il miglior risultato in carriera. Per ora. Un anno fa, nella stessa finale valida per titolo italiano, era arrivata sesta. Nella finale 2024 è approdata con il miglior tempo. Nella stessa prova, per la prima volta, ha infranto il tetto dei 45’(44.88). Ma tutto questo non è bastato. "Ovviamente – sottolinea – questa volta volevo arrivare prima. Ma non posso dire di avere grossi rimpianti per aver mancato la medaglia d’oro. Diciamo che la mia è un’amarezza contenuta. Ma sono soddisfatta perché ritengo di aver fatto un buon lavoro". Quest’anno la giovanissima atleta monzese si era avvicinata all’appuntamento tricolore centrando ottimi risultati: aveva vinto i titoli provinciale e regionale nella specialità degli 80 metri ostacoli. A Caorle, invece, i suoi allenatori Giorgio Sironi e Giulio Gastaldin hanno deciso di dirottarla sulla distanza più lunga.
"Prima della gara – riconosce Gastaldin – avrei firmato per la conquista del secondo posto. Ma conosco bene le potenzialità di Eleonora". "Eleonora – precisa Sironi – ha grandi possibilità di miglioramento. Negli ultimi due anni ha ottenuto per cinque volte il minimo per la partecipazione ai campionati italiani". Ha come atleta di riferimento l’ostacolista olandese Femke Bol, 24 anni, vincitrice di un oro olimpico, quattro ori mondiali e nove ori europei. La 15enne Eleonora, più modestamente, si coccola questo argento giovanile tricolore e pensa ai prossimi appuntamenti nel 2025. Allora, come allieva, dovrà gareggiare sui 400 ostacoli. L’obiettivo più immediato è la partecipazione ai campionati nazionali indoor di categoria, in calendario a febbraio. La determinazione, in ogni caso, sarà il suo carburante. A dicembre 2023 ha accusato la frattura della cresta iliaca e per tre mesi non ha potuto allenarsi. "Riprendere – conclude – non è stato facile. Se ho pensato di smettere? Mai".
Gianni Gresio