ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

L’arte dell’inclusione. Villa e Museo del Duomo formeranno guide speciali

Psicologi ed educatori da Firenze per replicare quanto già realizzato agli Uffizi. Il progetto avrà la supervisione dei ragazzi dell’associazione Facciavista. Mancano mille euro da raccogliere tramite il sito della Fondazione di Comunità.

La Villa Reale potrà diventare mèta delle visite anche delle persone autistiche

La Villa Reale potrà diventare mèta delle visite anche delle persone autistiche

La Villa Reale e il Museo del Duomo nel 2025 potranno essere accessibili anche a persone con autismo. Manca solo la definitiva copertura dei fondi necessari, non così cospicua e raggiungibile tramite la raccolta fondi in corso. Poi il progetto, già definito nella sua parte tecnica (anche con Comune e Consorzio Villa Reale e Parco di Monza) e ampiamente sperimentato, con successo, al Museo degli Uffizi di Firenze, verrà realizzato in tre step sotto la supervisione dell’associazione Facciavista (promotrice dell’iniziativa) e il diretto impegno dell’associazione culturale l’Immaginario, mentre la raccolta fondi è messa in essere dalla Fondazione Comunità Monza e Brianza.

"Si inizia dalla formazione delle guide della Villa Reale e del Museo del Duomo con un corso di una trentina di ore - spiega Matteo Perego, presidente di Facciavista -, si passerà poi alla sperimentazione di attività museali per coinvolgere le persone autistiche (rivolto a piccoli gruppi di 4/5 ragazzi autistici accompagnati da educatori o familiari), e infine si realizzerà una guida cartacea della Reggia pensata per facilitare l’accesso al museo da parte di persone neurodivergenti". "Verranno educatori e psicologi da Firenze apposta per formare le nostre guide - precisa il volontario -, in un’iniziativa che si è già dimostrata straordinaria agli Uffizi, nata da un’idea della dottoressa Cristina Bucci dell’associazione L’immaginario, che sta facendo scuola nel mondo". "Mio figlio, che è autistico, ha visitato gli Uffizi per tre ore grazie a questo tipo di formazione delle guide, rimanendone entusiasta - continua Perego -. Il passo successivo sarà far provare ad almeno uno dei nostri dodici ragazzi a essere una guida. Chissà non possa diventare il proprio lavoro".

Perché tutto questo vada in porto Fondazione Comunità Monza e Brianza ha stanziato un contributo di 5mila euro, che potrà essere confermato se intanto andrà a copertura la raccolta fondi di mille euro per Facciavista attiva sul sito della Fondazione. Tutti possono donare tramite tramite sito a https://www.fondazionemonzabrianza.org/progetti/musei-arte-autismimonza/, o con un bonifico intestato a Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, all’iban IT03 Q05034 20408 000000029299, con causale “Musei Arte Autismi@Monza“. L’altra metà dei fondi sarà invece recuperata dall’associazione Facciavista, avendo come deadline giugno. Parallelamente, per la Villa Reale si sta lavorando a un altro progetto di inclusione, tramite cui si vuole inserire la Reggia monzese nella rete nazionale www.museopertutti.org. Si tratta di un percorso di inclusione promosso dall’associazione milanese L’abilità onlus in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco, con cui si vuole rendere accessibile la Reggia a persone con disabilità intellettiva tramite guide e strumenti educativi gratuiti scritti in linguaggi facilitati, e un personale museale anche in questo caso adeguatamente formato. Attualmente la Fondazione Comunità Monza e Brianza ha già stanziato un contributo di 5mila euro per il progetto (tramite il fondo dedicato al professor Alfonso Riva), ma ne occorrono altri 10mila per arrivare a piena copertura, per cui è attiva la raccolta fondi all’indirizzo www.fondazionemonzabrianza.org/progetti/villa-reale-diventa-museo-per-tutti.