
di Cristina Bertolini
La pandemia spinge giovani e famiglie al ritorno all’agricoltura anche in Brianza. C’è stato un boom di iscrizioni alle scuole professionali di agraria (+15%) nell’ultimo anno e sono oltre 13mila i giovani under 35 titolari di impresa, impegnati oggi nelle stalle in attività che vanno dalla produzione di latte e formaggi a quella di carni, salumi e anche energia. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti sui dati Miur. E anche gli istituti tecnici e professionali della Brianza confermano questi dati.
Dall’istituto tecnico a indirizzo agrario Mapelli di Monza, alla scuola Borsa con le serre in Villa Reale, al Castiglioni di Limbiate: tutti hanno avuto un incremento di iscrizioni l’anno scorso e di presenze agli Open-day di queste settimane.
Sale a 3 sezioni l’indirizzo professionale dell’istituto Castiglioni mentre il corso di istituto tecnico conferma 5 sezioni. "Abbiamo avuto 300 prenotazioni per gli Open-day in presenza di novembre – spiega la dirigente Viviana Guidetti – anche perché la riforma è poco chiara. Quindi è premiante la visita in presenza in cui mostriamo le serre, il vivaio e il frutteto. Poi, di solito, se ne iscrivono la metà. Le domande più ricorrenti riguardano gli sbocchi universitari, il tempo dedicato alle attività pratiche e l’occupabilità al termine degli studi". Nell’indirizzo professionale gli occupati pochi mesi dopo al diploma crescono dal 40 al 50%. Invece il 30% si iscrive ad Agraria o facoltà scientifiche. Anche nell’indirizzo tecnico sono cresciuti gli occupati subito dopo il diploma: dal 30% del 2017 si passa all’attuale 50%. Molti studenti provengono da Lecco e Como mentre già dal primo anno la scuola offre stage in aziende agricole e poi dal secondo comincia un corso di sicurezza per l’alternanza scuola-lavoro.
Open-day molto affollati anche all’istituto tecnico Mapelli che fa 2 classi prime. "Anche durante la pandemia abbiamo sempre trovato aziende disponibili per l’alternanza – rimarca il preside Aldo Melzi – Allevamenti, aziende di trasformazione agro alimentare, caseifici, florovivaisti, serre e orticultori hanno sempre accolto i nostri ragazzi". Attorno a Monza si tratta di agricoltura di nicchia: i ragazzi trovano levoro in aziende familiari o si iscrivono ad Agraria. In attivazione il caseificio didattico, in collaborazione con l’azienda Solaris di Brugherio e la seconda serra per culture fuori terra. Open-day online sabato 20 e in presenza sabato 27. Su 40 ragazzi e famiglie intervenuti all’Open-day della scuola Paolo Borsa, il 70% era interessato ai corsi di agraria conferma la dirigene Barbara Vertemati. Il primo triennio forma operatori agricoli e il quarto anno offre un diploma tecnico valido per aprire la propria attività. La pratica poi si svolge nelle serre comunali della Villa Reale.