MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Dal centro alla periferia, a Monza l’estate dei cantieri

Da viale Battisti a viale Brianza, ma anche Boccaccio, Cantore e tratti di viale Fermi e delle Industrie. Decine di strade nei quartieri

Una strada da sistemare

Monza, 17 luglio 2020 - Sarà l’estate in cui fare i conti con i lavori in corso su strade fondamentali per il traffico cittadino come viale Cesare Battisti, viale Brianza, via Boccaccio e via Cantore e anche tratti di viale Fermi, viale Marconi e viale delle Industrie.

Ma anche su molte vie centrali per la viabilità dei quartieri come le vie Rota e Borsa a Cederna, oppure le vie San Rocco e Monte Santo a San Rocco, le vie Ramazzotti e Sant’Andrea a Cazzaniga, quindi via Mentana in zona Regina Pacis, una parte di via Correggio in zona Libertà, e quindi decine di altre strade come le vie Ticino, Iseo o Tazzoli a San Fruttuoso, vie Vittorio Veneto o Sempione a Triante, il tratto verso il centro di corso Milano, viale Lombardia verso piazzale Virgilio oppure l’autostazione di Porta Castello. Si tratta di un pacchetto di lavori da 3 milioni di euro per riasflaltare 70.610 metri quadrati e sistemare 990 metri di marciapiedi in una cinquantina di strade che è stato avviato alla fine di maggio, proseguirà fino a ottobre ma che avrà nei mesi centrali dell’estate la massima attività.

E a cui si aggiunge il pacchetto di interventi di manutenzione straordinaria da 2,5 milioni di euro: altri lavori programmati ad agosto e settembre per rifare 62.243 metri quadrati di pavimentazioni di strade e 195 metri di marciapiedi. Ma sarà anche l’estate in cui partirà la realizzazione del sottopasso ciclopedonale di attraversamento dei binari tra le vie De Marchi ed Einstein, quello da 2,5 milioni atteso dal 2015 come opera preliminare alla futura realizzazione della fermata ferroviaria di Monza-Est per il "Besanino". E poi proseguiranno le nuove piste ciclabili: quattro progetti in corso da alcuni mesi per 2,1 milioni complessivi che realizzeranno la "Brumosa" dalla stazione sul lato del Binario 7 a Brugherio, il tracciamento del percorso lungo via Borgazzi fino al futuro capolinea della metropolitana a Bettola e la sistemazione delle ciclabili ai lati di viale Battisti e viale Lombardia.

E si faranno anche interventi per la manutenzione della segnaletica e dei semafori, un pacchetto di lavori da 900mila euro per mettere in sicurezza gli incroci di piazzale Viriglio, via Lecco/Cantore, via Libertà/Bertacchi, via Cavallotti/Volturno, oppure gli attraversamenti pedonali di via San Rocco/Solone e di via Lario, davanti all’istituto Mamma Rita. In totale saranno attive contemporaneamente sulle strade monzesi 13 diverse imprese, nei casi in cui è possibile i lavori saranno notturni, e tutto lo paga il Comune con 12.216.767 euro. "Sarà un’estate calda – commenta il sindaco Dario Allevi – Quest’anno raggiungiamo la cifra record di 12 milioni di investimenti dedicati alle manutenzioni delle strade e opere per la viabilità, una cifra che non si era mai vista prima. La sistemazione delle strade era un nostro impegno elettorale e lo portiamo avanti anche quest’anno: riusciamo a garantire un investimento così alto nonostante questo periodo in cui sono molti i Comuni che non solo non riescono a fare gli interventi in strada ma sono anche in crisi con i servizi essenziali. Noi possiamo invece affrontare questo periodo senza problemi di natura finanziaria grazie al rigore con cui negli anni sono state gestite le risorse della città".

Il programma dei lavori stradali dell’estate 2020 è stato preparato dall’assessorato alle Opere pubbliche ed è il maggiore degli ultimi anni per Monza. Ma "nonostante da tre anni stiamo investendo cifre mai viste per la manutenzione - spiega Simone Villa, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici –, non siamo ancora a metà rispetto a tutte le necessità che si sono accumulate dagli anni passati in cui non si è fatto abbastanza. Stiamo facendo uno sforzo notevole per la riqualificazione delle strade garantendo il minimo disagio ai residenti e agli automobilisti. Sono interventi diventati urgenti, perché per troppo tempo non è stato fatto alcun intervento di manutenzione e ci si è limitati a "tappare" le buche. Li stiamo facendo perché siamo convinti che la qualità della vita di una città si misuri anche dalle condizioni delle proprie strade".