Cristina Bertolini
Cronaca

Per la scuola un tesoretto da 39 milioni: ecco dove e come verranno spesi i finanziamenti

La Provincia integra i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e realizza due nuovi plessi. Già avviati tutti i lavori in programma: “Scadenze anticipate rispetto al calendario”

Il liceo Majorana di Desio è uno dei sette istituti interessati dai lavori di rifacimento del tetto

Il liceo Majorana di Desio è uno dei sette istituti interessati dai lavori di rifacimento del tetto

Monza, 28 duicembre 2024 –  I cantieri nelle scuole della Brianza corrono, grazie ai fondi Pnrr. La Provincia targata MB è beneficiaria di 10 finanziamenti provenienti dai fondi Pnrr, fra messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole. L’importo complessivo di questi fondi ammonta a circa 28,8 milioni di euro. A questo tesoretto la Provincia ha aggiunto 10,2 milioni di euro di risorse proprie, ossia circa un quarto delle risorse totali, portando l’investimento complessivo a circa 39 milioni.

Grazie a questi fondi, è stato possibile finanziare 10 interventi principali che coinvolgeranno il 63% delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio, con un impatto positivo che riguarderà oltre il 62% dell’intera popolazione scolastica della zona (dati relativi alle iscrizioni scolastiche per l’annualità 2023/2024).

“Abbiamo sfruttato appieno i fondi Pnrr – osserva il presidente della Provincia Luca Santambrogio – gli edifici scolastici ne hanno bisogno, perché i lavori hanno avuto una battuta d’arresto dal 2014 al 2020, durante i quali era difficile trovare i fondi persino per la manutenzione ordinaria”.

La Provincia nel 2023 ha dato avvio alla realizzazione di due nuove scuole a Meda ed Agrate Brianza. In collaborazione con le amministrazioni comunali, per il 26 aprile 2025 sarà pronto il primo lotto della nuova sede dell’Istituto Don Milani a Meda (cioè la palestra e la centrale termica) e il progetto della nuova sede dell’ISS Floriani nel Comune di Agrate Brianza. Infatti per il 21 maggio 2025 è previsto l’ampliamento e il sopralzo della ex scuola elementare comunale Ferrario di Agrate, dove verrà concentrato tutto l’istituto Floriani. Quindi saranno liberati gli spazi oggi occupati all’Omnicomprensivo di Vimercate, che nel 2025 avrà anche una nuova tensostruttura e 14 aule nuove per il Vanoni.

“Importanti interventi – commenta Santambrogio – che garantiranno agli studenti spazi didattici moderni e funzionali. Entrambe le istituzioni scolastiche, infatti, sono attualmente suddivise in più sedi, con non poche difficoltà organizzative e logistiche per tutta la popolazione scolastica”. Si aggiungono adeguamenti di 14 scuole alla normativa antincendio: cantieri al liceo classico Zucchi di Monza, liceo scientifico Majorana di Desio, IPSIA Meroni di Lissone, IPIA Olivetti di Monza, IIS Modigliani di Giussano, IPSCT Milani (Meda), IISS la succursale del Ghandi (Besana Brianza), liceo Parini (Seregno) , Enzo Ferrari (Monza), Mapelli (Monza), IISS Versari (Cesano Maderno), liceo scientifico Frisi a Monza (sede e succursale) e IIS Marie Curie (Meda). Trovano sistemazione anche i tetti di 7 scuole, per risolvere fenomeni di infiltrazione ed allagamenti al Gandhi di Besana, IIS Versari (Cesano Maderno), Mapelli (Monza), ITI Fermi (Desio), i licei scientifici Marie Curie (Meda) e Majorana di Desio e IIS Majorana (Cesano Maderno).

Verranno realizzati nuovi spazi didattici per rispondere alle esigenze di ampliamento degli spazi presso l’IIS Mosè Bianchi di Monza (realizzazione di nuove aule e laboratori) e all’istituto Morante di Limbiate, che necessita di una nuova tensostruttura ad uso palestra. Miglioramento e adeguamento sismico anche all’IIS Europa Unita di Lissone e del liceo scientifico Marie Curie di Meda.

Per accedere ai finanziamenti, la Provincia ha stipulato con il ministero dell’Istruzione e del Merito specifici contratti che stabiliscono le scadenze da rispettare per evitare sanzioni o, peggio, il ritiro dei fondi. Il cronoprogramma, in linea con quanto indicato dal Ministero, prevedeva la determinazione dell’aggiudicazione dei lavori entro il 15 settembre 2023, l’inizio dei lavori entro il 30 novembre dello stesso anno, la conclusione entro il 31 marzo 2026 e la fase di collaudo entro il 30 giugno 2026.

Tutti i 10 interventi sono in linea con le scadenze stabilite, e in molti casi i primi due step sono stati completati con largo anticipo. Per tutti gli interventi, i lavori sono stati avviati nei termini, alcuni hanno anticipato significativamente la scadenza. Cinque dei dieci interventi sono già stati completati, mentre altri due sono in fase di conclusione, con oltre un anno di anticipo.