FABIO LUONGO
Cronaca

Le bici in divieto di sosta. Un freno al degrado: "Multe e rimozione davanti alla stazione"

Per posteggiare è obbligatorio utilizzare la nuova area dedicata. La sindaca: "È coperta, gratuita e con un ufficio apposito di presidio. Così evitiamo i furti e diciamo stop al parcheggio selvaggio".

Per posteggiare è obbligatorio utilizzare la nuova area dedicata. La sindaca: "È coperta, gratuita e con un ufficio apposito di presidio. Così evitiamo i furti e diciamo stop al parcheggio selvaggio".

Per posteggiare è obbligatorio utilizzare la nuova area dedicata. La sindaca: "È coperta, gratuita e con un ufficio apposito di presidio. Così evitiamo i furti e diciamo stop al parcheggio selvaggio".

Stop alle bici lasciate legate a pali, paletti e parapetti davanti alla stazione ferroviaria e al Museo d’Arte Contemporanea, e soprattutto a quelle abbandonate in quell’area dopo essere state vandalizzate o “cannibalizzate“, senza più ruote, sellini o altre parti. Dal Comune arriva un giro di vite nei confronti dei ciclisti e pendolari che spesso posteggiano i loro mezzi a due ruote un po’ dove capita vicino alla stazione Fs cittadina, andando a occupare anche gli spazi davanti al MAC, senza utilizzare invece la Ciclostazione lì accanto, creata alcuni anni e adoperabile gratuitamente. A partire da lunedì gli agenti della polizia locale effettueranno controlli specifici in via della Pinacoteca e su tutta l’area vicina allo scalo Fs e al Museo per multare e rimuovere le biciclette parcheggiate fuori dagli spazi appositi, ossia la Ciclostazione a lato della ferrovia. Le bici trovate fuori dagli spazi dedicati subiranno la rimozione forzata, proprio come avviene per le auto lasciate in divieto, come previsto dal codice della strada e da un’ordinanza emessa già alcuni anni fa.

Per recuperare la bicicletta rimossa il proprietario dovrà presentarsi in Comune, dopo aver preso appuntamento con la polizia locale chiamando lo 039-7397277, portando con sé la chiave del lucchetto e un documento di riconoscimento. Per il ciclista scatterà inoltre una multa di 42 euro. "La rimozione dei mezzi - sottolineano dall’Amministrazione - intende sensibilizzare i cittadini a un uso corretto della Ciclostazione e contrastare il degrado dello spazio pubblico". "Partiamo dal fatto che accanto alla stazione ferroviaria abbiamo la Ciclostazione coperta e gratuita, al cui interno ora c’è anche l’ufficio con il personale della società che gestisce le strisce blu, e quindi c’è un presidio della struttura - spiega la sindaca Laura Borella -. L’ufficio all’interno lo abbiamo voluto proprio per questo e la sua presenza ha permesso di evitare i furti di biciclette avvenuti in passato. Davanti alla stazione, all’ex Osservatorio Colore e al MAC invece il fenomeno delle bici parcheggiate in modo selvaggio o abbandonate è rimasto, seppur meno che in passato. Ma è comunque un segno di degrado. Perciò vogliamo procedere con una pulizia di quell’area. Tutto quello che ci sarà fuori dalla Ciclostazione sarà rimosso, perché se si vuole posteggiare la bici in modo corretto la possibilità c’è". "Abbiamo poi ancora in essere l’accordo con la Prefettura per “Strade Sicure“ - ricorda -, con la presenza dei militari in stazione, che fanno presidio a giorni alterni dal pomeriggio alla sera. Ora ci sarà una novità: il sabato il presidio invece che in stazione lo faranno dalle 19 all’una di notte in centro città, affiancandosi al turno serale della polizia locale che è in servizio tutti i venerdì e sabato fino a mezzanotte".