REDAZIONE MONZA BRIANZA

Le campane si adeguano alla parità di genere

La tradizione vuole invece tre suoni per i maschi e due per le femmine: allora non c’erano manifesti

Don Claudio Borghi, parroco di Renate e Veduggio, ha annunciato ai fedeli attraverso il bollettino parrocchiale di avere introdotto la parità di genere anche per i cari estinti.

Con l’inizio del nuovo anno, infatti, le campane che segnalano il decesso di una persona, la cosiddetta agonia, suonano gli stessi rintocchi per ambedue i sessi. Non tutti sanno che per tradizione si sono sempre contati tre rintocchi per gli uomini e due per le donne. Un’abitudine conservata in diverse altre parrocchie del circondario.

In passato infatti erano le campane a comunicare alla gente il sesso del defunto e, in alcuni casi, identificavano anche il personaggio.

Nel Comune di Giussano invece le campane della comunità parrocchiale suoneranno più tardi la domenica e nei giorni festivi. È una normativa della Diocesi Ambrosiana alle quali le parrocchie si dovrebbero adeguare. Il primo rintocco sarà alle 7.30 e l’ultimo alle 19.30, quando suonerà l’Ave Maria nei giorni feriali. Il sabato e la domenica l’Ave Maria del mattino è stata spostata alle 8 e termina alle 21.30. Restano invariati gli altri rintocchi di campana: a mezzodì l’Angelus, il venerdì alle 15 sarà suonata l’agonia che segna la commemorazione della morte di Cristo in croce, mentre restano invariati i rintocchi di 30 minuti di anticipo per segnalare le celebrazioni liturgiche (messa, battesimi, matrimoni).

Son.Ron.