REDAZIONE MONZA BRIANZA

Le colonie feline diventano un caso Il cibo dei gatti attira troppi topi

Nel quartiere Ceredo numerose segnalazioni. Rossi: "Chi vuole impegnarsi. contatti i volontari"

"Non posso che incoraggiare quanti, con modalità corrette, si occupano dei gatti che vivono liberi sul territorio provvedendo alla loro alimentazione e contribuendo al contenimento della popolazione felina previsto dalla nostra normativa, ma è assolutamente necessario che chi non segue le regole si adegui ad una corretta operatività". È il sindaco Alberto Rossi a tornare su una vicenda che, in questi giorni, ha fatto a lungo discutere sollevando non poche proteste. Ovvero quella del sostegno ai gatti delle colonie feline. Dal Comune, infatti, era stata diffusa una nota che annunciava l’imminente firma di una diffida da parte del sindaco. Nessuna volontà di penalizzare i gatti senza padrone, bensì il desiderio di fermare l’attività di coloro che si preoccupano di dare da mangiare ai gatti al Ceredo con conseguenze indesiderate per la collettività.

In seguito a un sopralluogo compiuto dallo stesso sindaco insieme al vice Luigi Pelletti, all’assessore William Viganò e alla Polizia locale, era infatti emerso che due sono le principali problematicità per quanto riguarda la presenza di topi nel quartiere, segnalati nei giorni scorsi e a più riprese da diversi cittadini. La prima consiste nella presenza di rifiuti: cestini da svuotare con maggiore frequenza da parte degli operatori di Gelsia Ambiente, area mercato da curare con più attenzione, presenza degli scarti del servizio mensa delle scuole da gestire con nuovi accorgimenti.

La seconda causa sta proprio nel cibo lasciato dai residenti animati dalle migliori intenzioni. Cibo che, in assenza dei gatti, quando è abbandonato qua e là diventa un elemento di richiamo per i roditori indesiderati.

"I gatti sul territorio sono tutelati dalla nostra normativa – spiegano dal Comune – così come è prevista la loro alimentazione, che deve però assolutamente essere svolta nel rispetto di rigorose norme igieniche".

Preoccupati dalle possibili conseguenze della diffida annunciata dal Comune, diverse associazioni animaliste del territorio hanno fatto sentire la loro voce in municipio, ricordando l’importanza dell’attività che svolgono nel rispetto di precise regole igienico sanitarie. "A chi vuole impegnarsi, suggerisco di contattare una delle associazioni animaliste del territorio, al fine di acquisire la professionalità necessaria a svolgere questa attività di volontariato ambientale in modo consono al decoro urbano oltre che a basilari regole igieniche", ha sottolineato il sindaco. A Seregno ci sono infatti "Caniemiciperamici" Odv (caniamiciperamici@gmail.com), "Randagi per caso" onlus (randagipercaso@gmail.com) o a "Noi per gli animali" Odv (noiperglianimali@gmail.com).

Gualfrido Galimberti