
Le felpe “artistiche“ per i medici: "Il nostro regalo in nome di Marta"
"Con mamma, papà e Niccolò ci siamo detti che da un evento terribile come questo deve nascere per forza qualcosa di buono. Non può finire tutto così, non avrebbe alcun senso". Marta Roncoroni aveva solo 15 anni quando un’emorragia cerebrale dovuta a un tumore maligno che non sapeva di avere non le ha lasciato scampo. Era dicembre. Da allora papà Giovanni e mamma Sara hanno portato avanti il “sogno“ che Marta aveva lasciato scritto in una lettera testamento. Da quella tragedia è partita una raccolta fondi per aiutare il reparto in cui Marta era stata ricoverata, al San Gerardo di Monza: "Questa raccolta ha l’obiettivo di dotare il reparto, il mio reparto, di nuovi strumenti che possano aiutare altre persone, spero più fortunate di me". Ma l’11 dicembre, giorno del compleanno di Marta, il papà aveva anche inviato una lettera alla classe della figlia, al liceo artistico delle Preziosine, con due proposte.
La prima, sviluppare un disegno originale per le felpe dei medici e degli infermieri della Terapia intensiva neurochirurgica dove era ricoverata Marta. La seconda proposta era quella di cimentarsi in un progetto di design, che è una cosa che solitamente non si fa al secondo anno di liceo. "Dopo aver visto le contorsioni da fachiro di mamma e papà, avevo chiesto di provare a ideare una sedia destinata ai parenti dei pazienti – scriveva Marta in quella lettera –. Avrebbe dovuto essere leggera, poco ingombrante, adatta a far stare un parente vicino a un letto molto alto per tante ore, su cui poter riposare senza allontanarsi dal malato". A maggio, in occasione della Giornata dell’Arte del liceo durante la quale tutte le classi espongono opere dai molteplici linguaggi espressivi studiati, una parte del desiderio era stato realizzato perché i compagni avevano esposto i disegni per le felpe con quattro lavori di gruppo.
Da lì l’idea di consegnare le tavole al reparto. E così è stato. I ragazzi hanno presentato i propri lavori al presidente dell’Irccs San Gerardo, Claudio Cogliati e al direttore generale, Silvano Casazza. Oltre ai disegni per le felpe, i compagni di Marta hanno sviluppato tante idee anche per la poltrona. Oggi l’obiettivo è di selezionare un paio di idee con il personale del reparto e poi proporle a qualche azienda che produce mobili per fare un prototipo. Mentre per settembre l’ospedale ha già prenotato l’area all’ingresso del centro congressi della Palazzina Accoglienza per ospitare una mostra con tutte le tavole con i disegni delle felpe e delle poltrone.