
Il coordinatore dei comitati di quartiere Giorgio Majoli chiede di abbassare le nuove palazzine al confine con Muggiò e costruire più servizi
Due palazzine residenziali di 5 piani per 13mila metri cubi posti nel tessuto urbano caotico e disordinato, caratterizzato, nella parte est di via Volterra, ricavate da capannoni più o meno abbandonati. Sii è persa l’occasione di un loro recupero pur con funzioni nuove e attualizzate.
Il Coordinamento dei venti comitati di quartiere contesta il Piano attuativo di via Monte Albenza-via Volterra adottato con delibera di Giunta. "In realtà – osserva Giorgio Majoli, coordinatore dei comitati – quelle due palazzine potrebbero essere collocate in qualsiasi altro luogo della indistinta e incontrollata espansione urbana monzese causata dal datato Prg del 1971. Nessun rispetto per la presenza della Villa del Torneamento, bene storico monumentale vincolato, che avrebbe dovuto essere tutelato con una fascia di rispetto anche nel Piano delle Regole del Pgt vigente, che invece classifica quella zona adiacente alla Villa con una “sensibilità paesaggistica media“. Si preferisce invece demolire tutto l’esistente ed edificare senza neppure considerare Villa del Torneamento (1750 - 1850), e il suo parco. Invece si trasforma l’area in un non luogo anonimo della periferia monzese, al di là delle dichiarazioni del Comune di Monza che il 26 febbraio parlava di recupero dell’area dismessa, demolizione di capannoni, residenze, edilizia convenzionata e verde pubblico".
Sono le richieste dei comitati: non approvare il piano, conservando un uso produttivo attualizzato degli edifici esistenti, studi professionali, spazio espositivo, artigianato di servizio, spazi di coworking a basso impatto ambientale. Vista la presenza lì accanto della storica Villa del Torneamento e del suo Parco vincolati come beni monumentali, i cittadini chiedono di ripensare i volumi da costruire (3 piani e non 5), mantenendo tutta la parte in cessione a verde verso via Volterra e verso il Parco di Villa del Torneamento, oltre che di destinare una quota degli alloggi di edilizia convenzionata all’affitto e non solo alla vendita.
In via della Taccona alla congiunzione con via Volterra, nella parte a ovest verso il confine con il Comune di Muggiò, si chiede di regolamentere la sosta, i parcheggi e i divieti. L’assenza di regolamentazione ha permesso a un’azienda di logistica di parcheggiare i suoi mezzi (autoarticolati, camion e furgoni) su entrambi i lati della strada, con proteste sempre più incalzanti degli abitanti. C.B.