CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

L’ecografo dei più piccoli. Dispositivo portatile donato al centro prelievi pediatrico

La generosità della Fondazione Camerani e Pintaldi

Il Centro prelievi pediatrico della Fondazione IRCCS San Gerardo da oggi avrà a disposizione un ecografo portatile di ultima generazione

Il Centro prelievi pediatrico della Fondazione IRCCS San Gerardo da oggi avrà a disposizione un ecografo portatile di ultima generazione

L’alta tecnologia a favore dei più piccoli. Il Centro prelievi pediatrico della Fondazione IRCCS San Gerardo da oggi avrà a disposizione un ecografo portatile di ultima generazione per eseguire i prelievi venosi ecoguidati per i piccoli utenti. È stato possibile grazie alla Fondazione Camerani e Pintaldi e al suo presidente, la dottoressa Gisella Vegetti (già responsabile infermeristica al San Gerardo), che ieri hanno consegnato ufficialmente l’ecografo. Perciò il Centro prelievi dell’ospedale di Monza sarà in grado di migliorare ulteriormente la qualità delle prestazioni sanitarie, garantendo interventi più rapidi e meno traumatici.

"La sonda ecografica, progettata specificamente per l’uso pediatrico - spiegano il Marco Casati, direttore del laboratorio analisi e Serena Citriniti, responsabile del centro prelievi - offre una tecnologia avanzata che consente all’operatore di ottenere immagini chiare e dettagliate, facilitando il prelievo in modo meno invasivo e riducendo il disagio per i piccoli", "siamo orgogliosi di contribuire al miglioramento della salute dei bambini della nostra comunità. La donazione di questo ecografo è anche un investimento nella formazione dei professionisti che si prendono cura dei piccoli pazienti" ha rimarcato Vegetti. "Ringrazio la Fondazione Camerani e Pintaldi per questa importante donazione a favore dei nostri più piccoli pazienti - ha concluso il presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo Claudio Cogliati - un gesto che sottolinea l’importanza della partnership tra la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori e i portatori di interesse del territorio".

Cristina Bertolini