BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Lega, un “divorzio“ di perla. Dopo 30 anni di militanza. Tornaghi ora corre da solo

Il consigliere ha fondato la lista “Insieme“ e si candida a sindaco di Bernareggio "Da Villa Landriani alla viabilità: il centrosinistra ha fallito sui progetti più importanti".

Lega, un “divorzio“ di perla. Dopo 30 anni di militanza. Tornaghi ora corre da solo

La lista civica “Insieme“ prosegue un impegno politico e amministrativo durato 30 anni. Alla testa del gruppo, Stefano Tornaghi, in Consiglio per due decenni sotto le insegne della Lega, ora ideatore della formazione nata sempre in area centrodestra che opta "per un percorso civico" e corre l’8 e 9 giugno alle elezioni amministrative. L’aspirante sindaco, volto noto a Bernareggio proprio per il suo impegno in municipio, ha 57 anni, è geometra, e punta sulla concretezza. "C’è molto da fare, la giunta uscente di centrosinistra ha fallito sui progetti più importanti", a cominciare dalla riqualificazione dell’ex Comune, Villa Landriani, che "dovrebbe diventare un polo culturale, ma di concreto non c’è nulla, al punto che in caso di vittoria si potrebbe discutere anche di una nuova destinazione. In 10 anni ci sono state sottoposte varie soluzioni, ma nulla è andato in porto".

Stesso ritornello sul centro storico "riqualificato, peccato che manchino i servizi – spiega il candidato –. Dai parcheggi a un’area per il mercato che dovrebbe sostituire quella che più di 10 anni fa era stata indicata come una soluzione temporanea vicino alla nuova Posta ed è diventata praticamente definitiva". Per la lista "si potrebbe utilizzare allo scopo il campo da calcio di via Europa, a 200 metri dalla sede attuale con posti auto e la possibilità di creare una zona attrezzata per le bancarelle". Un tema che richiama "il problema più grosso che abbiamo, la viabilità, stretti come siamo fra due provinciali trafficatissime, la Sp 177 e la Sp 3, con tre semafori, vere e proprie camere a gas nelle ore di punta". Il rimedio? "La nuova tangenzialina al confine con Aicurzio dietro al Conad, che sposterebbe il traffico parassita all’esterno senza più attraversarci. Un’opera legata a Pedemontana da quando si è ricominciato a parlare dell’autostrada, ma necessaria a prescindere per salvaguardare qualità della vita e ambiente". E a proposito di aree verdi, "c’è da sbloccare anche il Ctl3: l’ex golf chiuso ormai da più di tre anni è diventato un polmone inaccessibile con le erbacce che crescono e che bisognerà rimettere subito a disposizione della gente. In futuro dovrà continuare a ospitare impianti sportivi".