BARBARA CALDEROLA
Cronaca

L’elogio della lentezza Il sindaco-psicologo per la prima campanella

Capitanio scrive una lettera ai bimbi che a settembre andranno alle elementari "Non dovete avere l’ansia, imparate cercando di rispettare i vostri ritmi".

L’elogio della lentezza Il sindaco-psicologo per la prima campanella

di Barbara Calderola

"In questo mondo che corre veloce ti auguriamo di vivere a scuola la bellezza dell’imparare nel rispetto dei tuoi ritmi". Lettera anti-ansia del sindaco ai 125 primini che a settembre metteranno piede per la prima volta a scuola. La missiva arriverà nella casella postale di ciascun interessato. "Accanto a te ci saranno la tua famiglia e l’intera Concorezzo", scrive Mauro Capitanio a nome proprio e della Giunta. Parole che puntano sulla lentezza, più necessaria che mai dopo l’impennata di problemi che fin dalle elementari, e in alcuni casi anche prima, sono emesi tra i minori dopo il Covid. Non solo. Alle fobie frutto dell’isolamento seguono quelle generate da aspettative eccessive, un nodo in gola non solo per gli universitari, ma anche per i più piccoli.

Da qui la rassicurazione dal Comune, una carezza affettuosa "per chi comincia un percorso che durerà molti anni e che porterà a scoprire anche i propri limiti e quelli degli altri". A Concorezzo si prova a prevenire con un po’ di gentilezza, che certo non guasta, dopo il boom di difficoltà vissute dagli under 18, qui e altrove. In città la fotografia è scattata dai numeri a bilancio.

"La domanda di aiuto educativo è raddoppiata - spiega il sindaco -, da 50 casi a 100 in tre anni e si comincia dall’asilo". In cifre: da 300mila euro prima del 2019 ai 650mila di oggi, "la pandemia ha avuto un ruolo determinante. E poi bisogna fare i conti con la povertà culturale che avanza", chiarisce il primo cittadino. Soldi che si aggiungono ai 350mila euro per il sostegno alla disabilità. "Arriviamo a un milione", il problema non è il denaro, "ma il benessere dei ragazzi", sottolinea Capitanio. È questa la chiave di tanti interventi, comprese le pattuglie serali della polizia locale a far da deterrente ai vandali, altra spia del disagio.

Sulla scuola il Comune ha condotto un’indagine tra le famiglie per capire quali servizi servano per facilitare la vita a tutti. I genitori hanno chiesto un potenziamento del pre e post lezioni, orari più ampi e centri estivi prolungati. "Il problema è sempre conciliare lavoro e famiglia", chiosa Capitanio, soprattutto per le mamme che fanno salti mortali per riuscire sui due fronti. Una partita sulla quale si gioca la qualità della vita di bambini e adolescenti.