CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

L’Erasmus dell’alberghiero. Da Sydney a Strasburgo. Sessanta ragazzi con la valigia

Cucina, tradizioni e lingue si imparano sul posto grazie anche all’alternanza scuola-lavoro. Il gruppo di quinta della sezione enogastronomia sarà per due mesi in Australia.

Cucina, tradizioni e lingue si imparano sul posto grazie anche all’alternanza scuola-lavoro. Il gruppo di quinta della sezione enogastronomia sarà per due mesi in Australia.

Cucina, tradizioni e lingue si imparano sul posto grazie anche all’alternanza scuola-lavoro. Il gruppo di quinta della sezione enogastronomia sarà per due mesi in Australia.

Cucina, tradizioni e lingue si imparano sul posto. L’istituto alberghiero Olivetti è un porto di mare da cui studenti e insegnanti partono e arrivano con un bagaglio carico di esperienze internazionali svolte grazie a progetti Erasmus e alternanze scuola-lavoro internazionali, o “Vocational and educational training“ (Vet) come si dice nell’ambiente.

In questi giorni, una trentina di studenti del diurno e una trentina del serale si stanno preparando a partire per due settimane di stage e esperienze internazionali, insieme ai loro docenti, per Nantes e Strasburgo (Francia), Antalia (Turchia), Cordoba (Spagna), Esposende in Portogallo e l’isola La Reunion, un dipartimento francese nell’oceano indiano a 17 ore di volo dall’Italia. Più impegnativa l’esperienza per il gruppo di quinta della sezione enogastronomia, che dal 15 dicembre al 14 febbraio partirà per Sydney, in Australia. I ragazzi porteranno le loro competenze nella preparazione della pasta fresca e impareranno a cucinare i piatti locali. "Non vedo l’ora – dice Niccolò Romagnolo, di VB – due mesi sono lunghi e ne approfitterò anche per migliorare il mio inglese".

"Due mesi sono una bella sfida – racconta Alessandro Agostoni – un’occasione per imparare cose nuove, ampliare la mia esperienza, imparare a cucinare piatti tipici del posto e magari ricevere anche una proposta di lavoro di medio-lungo periodo". Sì, perché, come spiega la dirigente Renata Cumino, i ristoranti che accolgono i ragazzi, cercano sempre nuovo personale; al termine del percorso stendono una relazione conclusiva, spendibile in sede di maturità, nel curriculum e non di rado capita che sia il trampolino di lancio per l’ assunzione. Artefice del viaggio a Sydney è il professor Stefano Clemente: "Mio fratello ha un ristorante laggiù – racconta – e mi ha creato il contatto". Ciascuno trova la giusta collocazione per le proprie inclinazioni: "Amo la Turchia – dice Martina Melzi che pertirà per Antalia – mi aspetto di imparare tante cose e migliorare il mio inglese". Circa il doppio degli studenti si erano candidati, ma per la selezione è richiesto un buon voto nella materia di indirizzo, in condotta e ordine e precisione nel presentarsi a scuola. Divisa sporca o dimenticata bastano per l’esclusione.