ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

L’esercito della legalità. La chiamata di Libera

Dagli incontri nelle scuole alla rinascita degli immobili confiscati alla criminalità: l’associazione arruola i giovani e apre un nuovo fronte contro il gioco d’azzardo.

Dagli incontri nelle scuole alla rinascita degli immobili confiscati alla criminalità: l’associazione arruola i giovani e apre un nuovo fronte contro il gioco d’azzardo.

Dagli incontri nelle scuole alla rinascita degli immobili confiscati alla criminalità: l’associazione arruola i giovani e apre un nuovo fronte contro il gioco d’azzardo.

Incontri nelle scuole, spettacoli teatrali, percorsi di memoria, impegno per trovare una destinazione agli immobili sequestrati alle mafie. E convegni culturali, una scuola popolare antimafia (a Desio) e un nuovo fronte su cui lottare: il contrasto al gioco d’azzardo. È questo l’impegno quotidiano di Libera Monza e Brianza sul territorio, emerso durante il coordinamento provinciale dell’associazione. I prossimi eventi saranno due incontri - in collaborazione con Auser Monza e a Brianza -, in cui verrà presentato il libro “Donne e antimafia“ insieme alle autrici, il 22 novembre alla libreria il Gabbiano di Vimercate e il 23 alla libreria Virginia e Co di Monza. Insieme ad Auser partirà una serie di presentazioni nelle scuole superiori di Monza e Brianza del protocollo “Liberi di scegliere“, volto ad aiutare i minori e le donne ad affrancarsi da contesti mafiosi, di cui la prima avverrà all’lIs Meroni di Lissone. Appassionante sarà poi la partita solidale che nel corso di quest’anno scolastico sarà organizzata all’Ic di via Stelvio di Cesano Maderno, tra la Gerardiana di Monza e una squadra di calcio di Palermo.

Sul fronte dei beni confiscati alle mafie, se ne contano ben 189 sul territorio di Monza e Brianza ancora da destinare a nuovo uso. Di questi, spesso, i Comuni non sanno cosa farne, anche perché molti necessitano di interventi di ristrutturazione o manutenzione. Per questo Libera si impegna a intercettare associazioni che possano destinare gli immobili ad housing sociale, a donne vittime di violenza, a padri separati o a persone indigenti, come l’associazione Il Mosaico di Giussano (con il progetto Casanostra), Novo Millennio di Monza e l’associazione Il Progetto di Milano. Mentre sul contrasto al gioco d’azzardo, c’è già un’intesa tra Libera e il Comune di Monza per chiedere all’Università Bicocca di Milano un’indagine approfondita sul fenomeno a Monza, insieme al supporto di Csv, polizia locale e Ats, per iniziare un’azione di contrasto politica e sociale.