GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

L’abbraccio di Lesmo e il dolore di Iva Zanicchi: “Io e Fausto, sempre uniti”

Duecento persone ai funerali del compagno della cantante e conduttrice. “È stata dura, ma trovava la forza per mandarmi i bacini. Grazie per l’affetto”

Iva Zanicchi e l'ultimo saluto al compagno di una vita Fausto Pinna

Iva Zanicchi nella chiesa di Lesmo ai funerali del compagno Fausto Pinna

Lesmo (Monza e Brianza), 10 agosto 2024 –  Dignità, dolore, classe. Iva Zanicchi ieri pomeriggio, nella chiesa di Santa Maria Assunta, ha dato l’ultimo saluto al compagno Fausto Pinna, 74 anni. I due non erano sposati, ma si tratta di una delle coppie longeve e unite del mondo dello spettacolo. Lui produttore discografico, lei cantante di successo e personaggio televisivo di primaria importanza nazionale, erano ormai insieme da 37 anni. Avevano trovato il loro rifugio ideale nella verde Brianza: a due passi dalle porte di Milano, ma anche in un ambiente esclusivo e perfetto qual è quello di Lesmo Green. Tutta l’Italia prova un enorme affetto nei confronti di Iva Zanicchi.

E i cittadini di Lesmo non sono da meno: sono stati circa 200 quelli che ieri hanno sfidato il caldo e, nel periodo delle ferie, hanno voluto partecipare alla funzione per stringersi attorno alla cantante e fare sentire tutto il loro supporto in questo momento particolarmente difficile. In chiesa anche Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, oltre a persone venute anche da lontano. Lei seduta in prima fila con gli occhiali da sole in volto. Con tanta dignità ha seguito la celebrazione, spesso a capo chino avvolta dai suoi pensieri e dal suo dolore. Si è alzata per andare a fare la comunione e, prima della benedizione finale, ha accolto l’invito del sacerdote, don Stefano Borri, prendendo in mano il microfono per rivolgersi all’assemblea. Era la Iva Zanicchi di sempre: quella semplice, che sa stare tra la gente, e che a sua volta ama la vicinanza delle persone. “Io e Fausto ci siamo amati e rispettati - ha affermato Iva Zanicchi -. Siamo sempre stati molto uniti, abbiamo affrontato insieme tante avventure e tutte le sfide. Purtroppo anche questa costituita dalla malattia terribile. Nell’ultimo anno vi garantisco che è stata una sofferenza indicibile. Ho ascoltato l’omelia di don Stefano con molta attenzione. Posso dirvi che se Fausto poteva avere qualche peccato da scontare per andare in paradiso, di certo l’ha fatto qui in terra da vivo nei mesi della malattia. Fortemente provato, mi ha voluto bene fino all’ultimo momento. E ha cercato di dimostrarlo in ogni momento. La sofferenza era evidente, ma quando mi avvicinavo trovava la forza di mandarmi i bacini. Ringrazio tutti voi che siete intervenuti al funerale. Il 9 agosto gli italiani sono al mare a divertirsi: oggi voi, venendo qui, avete voluto dimostrarmi tanto affetto. Per me significa tanto. Abbraccio con gratitudine tutti quanti”.

Iva e Fausto si erano conosciuti negli anni ‘80 durante la registrazione del disco “Care sorelle“. Lei si era separata da un paio di anni dal papà di sua figlia Michela, lui invece produttore discografico. Subito tra i due era scoccata la scintilla, ma per una storia d’amore davvero sentita, passionale, duratura.

Sono stati insieme per 37 anni ininterrottamente. Senza sposarsi, ma il sentimento era talmente forte che lei in più occasioni è arrivata a definirlo “mio marito”. Poi, sempre pubblicamente, aveva dato la notizia più brutta, senza nascondere la causa: “Fuma anche 90 sigarette al giorno”. La malattia e il dolore non li ha separati. Anzi, Iva Zanicchi gli è stata ancora più vicina. Ha annullato molti dei suoi impegni professionali, è stata al suo fianco fino all’ultimo.