Lesmo (Monza Brianza) – Il cantiere di Pedemontana trasloca dall’asilo a via Marconi, come aveva chiesto la sindaca, Sara Dossola.
Da ieri è ufficiale, a confermare il trasferimento caldeggiato dal Comune della Tratta C l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Claudia Terzi: “Il dialogo col territorio porta a soluzioni condivise – dice –, l’esempio riguarda Lesmo. La prima cittadina aveva riportato ai vertici dell’infrastruttura una situazione di possibili criticità per la vicinanza a una scuola per l’infanzia. L’eccezionalità della situazione è stata presa in considerazione e risolta: operai e ruspe sono stati spostati grazie alla presenza di un’area già espropriata e adatta. Non sempre ci sono alternative, è vero, però quando il canale è aperto è possibile raggiungere risultati a beneficio di tutti”.
Il tavolo istituzionale ha sortito risultati positivi su più fronti: “Rispetto alle prime ipotesi di ubicazioni poste in estate – sottolinea Terzi – la società ha accolto una serie di richieste degli enti locali che si sono tradotte in nuove opzioni progettuali”. Le modifiche “sono il punto di partenza di un iter la cui finalità è realizzare un risultato importante che soddisfi le esigenze di mobilità del territorio, attenuando l’impatto anche grazie alle compensazioni ambientali al centro degli incontri del mese scorso”. Per Dossola “ha prevalso il buon senso, l’interesse dei bambini e della comunità. La nuova posizione del cantiere in zona Iperal è più sicura anche dal punto di vista viabilistico: riduce al minimo i disagi e i rischi per tutti”.
Il campo-base dei lavori per realizzare le otto corsie di casa avrebbe occupato 17mila metri di prati vicino all’asilo e alle case di via Ungaretti e via Caduti della Patria. All’interno, portineria, servizi, uffici, infermeria, spogliatoi, lavaggio mezzi, magazzino, sei baracche-deposito. Più un distributore di gasolio, un dissabbiatore, otto parcheggi per mezzi pesanti, 13 per auto dei dipendenti, una zona di stoccaggio materiali, officina, tettoia di protezione dalla sabbia, deposito di prodotti chimici e un impianto di betonaggio in funzione 10 ore al giorno nella parte centrale dell’insediamento. Da qui la campagna per ottenere il trasferimento nei terreni accanto al supermercato, a ridosso di un’area industriale”.