ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Lesmo, la solitudine del sindaco. Montorio lascia: "Troppo oneroso"

Dimissioni a sorpresa del primo cittadino dopo nemmeno due anni di mandato, a giugno si tornerà a votare. La lettera di commiato: "Sacrifici che si concretizzano in un peso superiore al preventivato e al preventivabile".

Lesmo, la solitudine del sindaco. Montorio lascia: "Troppo oneroso"

Alza bandiera bianca, dopo nemmeno due anni di mandato. Una decisione clamorosa, per tanti versi inaspettata, quella presa dal sindaco di Lesmo Francesco Montorio. Messa nero su bianco con una accorata lettera di dimissioni, nella quale spiega il suo passo indietro: "Sacrifici che si concretizzano in un peso superiore al preventivato e al preventivabile", la sintesi delle parole del 62enne ormai ex primo cittadino.

Le dimissioni sono arrivate dopo l’approvazione del Bilancio: "Con senso di responsabilità ho condiviso coi colleghi la necessità di interrompere questa esperienza – il suo addio dalla poltrona più importante del Palazzo –. Una decisione maturata nel tempo e del tutto personale e spero rispettata. Credo che il ruolo di sindaco, per farlo al meglio, debba essere interpretato col massimo impegno, una dedizione quasi assoluta e un impiego di energie e risorse altissimo. Come ritengo di aver fatto. Questo però ha un suo prezzo e ricade tutto sulla propria persona". Troppi oneri, troppi impegni, troppi sacrifici. Forse, stress e pressioni eccessive. "Per senso di responsabilità ho cercato di proseguire, soprattutto in queste ultime settimane, per consentire anche di chiudere temi importanti come l’accordo col Comune di Biassono per la ciclopedonale e proprio il Bilancio", dice il sindaco, che tiene a evidenziare quanto di positivo fatto in questo cammino, seppur breve: "Si sono realizzate tante e nuove esperienze, sia di carattere socio-sanitario che culturali. Iniziative che hanno visto il gradimento dei concittadini e che, si auspica, saranno sviluppate. Come, tra le tante, il celebrare a Lesmo il Gp di Monza e le curve che ne portano il nome e sviluppare il canale WhatsApp del Comune. Sono state avviate opere importanti attese da tempo, come i primi lavori del cimitero, il rifacimento del tetto della scuola secondaria e quelli per la manutenzione delle case popolari in via Volta, e predisposto il terreno per altri importanti traguardi". Poi, la necessità di fermarsi. Di tornare a un’altra vita, privata. "Consapevole di aver fatto, in questo contesto, quanto nelle mie possibilità. Sicuro di aver agito nell’interesse della comunità e aver ottenuto, insieme ai colleghi tutti, risultati tangibili. Fermarmi ora quindi, anche per dare modo alla squadra che succederà di proseguire al meglio". Adesso, una nuova pagina per il paese: in previsione le dimissioni di tutti i consiglieri di maggioranza, in modo da avere un commissariamento breve e poter tornare alle urne nella prossima tornata elettorale di giugno.