BARBARA APICELLA
Cronaca

“Famiglie inaspettate”: le storie dei piccoli malati di leucemia ora diventati genitori

Il libro dell’oncoematologo Momcilo Jankovic racconta le storie dei suoi malati

"Famiglie inaspettate"

Le immagini spiegano meglio di mille parole. E l’immagine di quell’ex bambino leucemico che oggi è diventato papà e tiene tra le braccia il suo bimbo è la dimostrazione dei grandi passi fatti in avanti dalla scienza.

E in un mondo sempre più catturato dalle immagini Momcilo Jankovic, pediatra ed ematologo, fino al 2016 responsabile del Day hospital del reparto di Ematologia Pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza, ha deciso di affidarsi alle fotografie per dimostrare che oggi i bambini dalla leucemia possono guarire e avere un futuro. Si intitola “Famiglie inaspettate“ il libro appena pubblicato e scritto dal noto oncoematologo monzese in collaborazione con Monica Terenziani. Un libro fotografico con gli scatti di Attilio Rossetti e arricchito dagli interventi di Francesco Fabiano e Giangiacomo Schiavi. Un libro che non solo porterà speranza, ma aiuterà quei bimbi che ancora oggi si trovano a dover combattere contro il tumore: i fondi raccolti verranno devoluti al Comitato Maria Letizia Verga.

"Un libro carico di testimonianze – spiega il dottor Jankovic –. In tutti questi anni ho sempre mantenuto un rapporto con i miei ex pazienti. Qualcuno mi ha tenuto aggiornato sulla sua vita, qualcuno mi ha persino invitato al suo matrimonio".

Una vita che, per gli ex pazienti, negli ultimi 40 anni è certamente migliorata. "La scienza ha fatto passi da gigante da quando ho iniziato a lavorare. All’epoca la leucemia nei bambini veniva vista come un male incurabile, oggi dalla leucemia i bambini possono guarire. E avere un futuro che fino a pochi decenni fa era persino inimmaginabile: possono diventare genitori".

Nel libro il dottor Jankovic ha raccolto le testimonianze e i racconti di quei bimbi o adolescenti che hanno vissuto il dramma della malattia. Rossetti con il suo obiettivo li ha immortalati. Le immagini del dottor Jankovic – soprannominato dottor sorriso – sono ancora limpide nei volti di chi ha vissuto il dramma della leucemia. E c’è un’immagine che è fissa nei ricordi del medico, ma anche di chi lo ha conosciuto. "Lo scatto di quando sono andato da un bambino malato di leucemia a parlargli della sua malattia. Era in bagno, stava male per gli effetti collaterali della chemio. Senza problemi mi sono inginocchiato e ho iniziato a parlargli". Una grande umanità quella che nella sua carriera ha sempre contraddistinto il dottor Jankovic: straordinario medico, ma prima di tutto uomo dotato di una sensibilità fuori dal comune che gli permesso di guarire, non solo con le medicine, ma anche grazie a quell’empatia e quel contagioso sorriso che riusciva a strappare ai suoi bimbi nei momenti più difficili della battaglia contro la malattia.