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Per la seconda volta, nel giro di pochi giorni, va a fuoco l’ex Casa delle Aste in viale Cesare Battisti. Mercoledì alle 22 le squadre dei vigili del fuoco di Monza sono intervenute con autopompa da Lissone e autobotte da Monza per spegnere le fiamme. Per fortuna, l’incendio è stato di ridoptte dimensioni, in quello che è ormai da tempo un edificio in stato di abbandono e noto come rifugio di clochard e senzatetto. Spente le fiamme nell’ex feltrificio Scotti si è invece accesa la polemica politica innescata da un post dell’assessore al Territorio Martina Sassoli messo online poche ore dopo l’intervento dei vigili del fuoco. "Queste serate, le ore di lavoro delle oltre trenta persone tra Vigili del Fuoco, Polizia locale, polizia di Stato, Croce Rossa e 118 che sono intervenute per ripristinare la legalità, le dedico al popolo del "NO".
A quelli che cavalcando l’onda emotiva di fake news alimentano la polemica, le raccolte firme e i “no a prescindere”". L’assessore fa riferimento alla situazione delle principali aree dismesse della città, "il Feltrificio Scotti che per la seconda volta in un mese prende fuoco grazie ai “diversamente residenti” che vi stazionano nottetempo", ma poi cita anche il crollo di parte della Pastori Casanova ad agosto e le condizioni di degrado del Buon Pastore o della Diefenbach, "tutte aree che hanno la possibilità di avere un futuro - scrive Sassoli - e di essere risanate grazie a investitori seri e capaci che credono nel progetto Monza". E invece, sottintende l’assessore, molti piani di intervento su aree dismesse sono oggetto di contestazioni e attacchi: "La scelta è semplice - conclude -: il mantenimento dello status quo, con centinaia di migliaia di metri quadrati di aree dismesse, tetti pericolanti e presenze abusive, oppure progetti di risanamento edilizio, cura del verde e cultura del bello". Ieri mattina non è tardata la replica del gruppo del Pd e in particolare consigliere, Marco Lamperti: "Ancora un incendio nell’ex Feltrificio Scotti e l’assessore Sassoli che fa? Accusa chi si oppone alla costruzione dei nuovi casermoni di tenere bloccata la riqualificazione di quell’area. Basta perdere ulteriore tempo. Il privato ha sottoscritto un accordo durante la Giunta Scanagatti. Perché non si procede con quella attuazione? Perché questa Giunta promettendo consistenti aumenti di volumetrie, ingolosisce gli appetiti speculativi con il risultato che dopo tre anni tutti le aree dismesse versano in uno stato di degrado". Per i dem in lista ci sono anche i piani della ex Colombo di piazzale Virgilio, di ex Automonza di via Foscolo e di Buon Pastore in via Cavallotti. "Invece di accusare i comitati di cittadini che spontaneamente si sono costituiti in questi tre anni - conclude il Pd - l’assessore farebbe bene ad ascoltare le loro istanze e a mettersi semmai al lavoro per dare attuazione ai progetti esistenti e a quelli già previsti nel Pgt vigente".
Martino Agostoni
Dario Crippa