L’ex azienda Macchi di via Concordia va verso il recupero. È iniziata poco dopo Ferragosto la pulizia interna e la messa in sicurezza dell’area, da tempo al centro dell’attenzione della politica locale. La ditta in passato realizzava paraurti per auto, ora la struttura è in stato di degrado. L’avvio della sistemazione segna una svolta, esito di un lungo percorso di confronto tra proprietà e Giunta. Nei prossimi mesi ci sarà la rimozione delle parti deteriorate della struttura, fino ad arrivare alla totale demolizione dello stabilimento centrale, in attesa di individuare una funzione che permetta il successivo recupero dell’area. Grazie anche alle modifiche edilizie messe in atto dalla passata Amministrazione Rigamonti, l’area è oggi vendibile. Il proprietario già mesi fa aveva provveduto alla messa in sicurezza del muro di confine, ma non alla riqualificazione dell’edificio, e per il momento non è stata avviata nessuna cessione, come invece auspicato dal Comune. Comune che resta disponibile a proposte, certo che col tempo si possa avviare una riqualificazione come avvenuto per l’area di via Cavour.
Intanto non è ancora stata decisa la funzione futura che permetterà di trasformare questa porzione di territorio. La messa in sicurezza era stata decisa nel 2008, anno in cui era stato dichiarato il fallimento della Cisep di Cologno Monzese, a cui apparteneva l’ex Macchi. L’iter amministrativo per rendere possibile il recupero dell’area è in fase avanzata, avviato prima dalla Giunta Rigamont e ora ripreso dal sindaco Claudio Zoia. Entro la fine dell’estate dovrebbe arrivare la predisposizione della variante al Pgt.
Sonia Ronconi