
Arcore, il fondatore dell’azienda di Usmate Velate leader nel settore della meccanica aveva 84 anni. Il 7 luglio 2001 la tromba d’aria gli distrusse il capannone. Lui non si perse d’animo: "Ne ricostruirò due".
Per molti è stato l’imprenditore più forte del tornado. Per tutti, in azienda, era il signor Maggioni. Un capitano d’impresa d’altri tempi, capace di far risorgere la sua ditta, più solida e competitiva di prima, dopo la tromba d’aria che il 7 luglio 2001 devastò un pezzo del Vimercatese e spazzò letteralmente via il capannone dell’azienda, lasciando lui stesso seriamente ferito sotto le macerie. La Brianza dice addio a Luigi Maggioni, fondatore della Unimec di Usmate Velate, realtà leader nel settore della meccanica che costruisce martinetti meccanici, rinvii angolari e fasatori.
L’imprenditore arcorese è morto a 84 anni, circondato dalla stima di tutti. Lascia la moglie e i figli Alessandro e Stefania, che già ne avevano raccolto l’eredità alla guida dell’azienda. I funerali si svolgeranno oggi alle 14 nella parrocchia di Maria Nascente, nella frazione di Bernate. Il lutto e il ricordo stanno riunendo le comunità di Arcore e Usmate, il mondo industriale ma anche quello sportivo: Maggioni era infatti presidente onorario dell’Unione Sportiva Alfonso Casati Arcore, la società sportiva cittadina di cui è stato a lungo un pilastro.
Fu proprio grazie al suo supporto che venne realizzato il PalaUnimec, uno dei palazzetti più moderni della Lombardia per la pratica della ginnastica e che è a tutt’oggi la casa dell’Us Casati Arcore. La storia imprenditoriale di Maggioni targata Unimec era cominciata nel 1981, partendo da un appartamento in affitto e due dipendenti per arrivare a un’area produttiva di 20mila metri quadrati e a un nome riconosciuto anche a livello internazionale.
"La storia di Unimec - ricordano dall’azienda - inizia dalla sua storia, quella del signor Maggioni, così lo chiamano i suoi dipendenti. Per amici, familiari e per chi osa e può Gigi. Oggi finisce la storia del nostro Luigi, ma continua la storia della nostra Unimec, della sua famiglia. Scrivere quasi 45 anni della storia di Luigi Maggioni e Unimec è come sfogliare l’album della memoria".
Poi la citazione delle parole dirette del fondatore: "Presiedo una attività industriale intorno a cui gravitano le esistenze di decine di persone, senza il contributo delle quali non potrei fare nulla. Quando parlo di Unimec utilizzo sempre il plurale e sfido chiunque a dire il contrario". Perché nell’azienda il clima è sempre stato quello della famiglia allargata.
Una famiglia capace di ripartire anche dopo una batosta come quella del tornado del 2001, quando, si tramanda tra storia e leggenda, Maggioni disse: "Il tornado mi ha distrutto un capannone, io ne rifarò due". E così è stato.
Cordoglio e un ricordo commosso anche da parte dell’Us Casati Arcore. Il settore ginnastica "piange la scomparsa del presidente onorario Luigi Maggioni, senza il suo supporto e la sua passione verso il nostro sport non avremmo mai avuto il nostro palazzetto PalaUnimec". Dalla Casati calcio "con grande affetto" si dicono "profondamente addolorati" per la scomparsa di Maggioni.
"Il segno che ha lasciato sarà per tutti noi guida e ispirazione - scrivono -, affinché tutto ciò che ha sostenuto con impegno e passione continui a vivere nel tempo".