Quartiere Sant’Albino assediato da traffico e cemento. "Il problema più grosso – denuncia Stefano Galbiati – è la rotonda “a fagiolo“ tra viale Stucchi e viale delle Industrie: è pericolosa e non permette di smaltire il traffico, specialmente quando il semaforo è spento. Come quartiere abbiamo proposto una bretella esterna con uscita sdoppiata. Viale Stucchi/Industrie crea un problema di viabilità su tutta la zona est della città". I cittadini si lamentano anche del traffico pesante su via Adda. "Alle 7 – osserva Dario Gavazzi – occorre mezz’ora per uscire dal quartiere: la coda va dalla farmacia di Sant’Albino alla rotonda. Al semaforo, quando è funzionante, passano 4 auto per volta e poi siamo tutti di nuovo fermi. Ci vuole un sottopasso o un sovrapasso. Ormai qui è un’autostrada".
I cittadini hanno esposto i loro problemi all’assessora alla viabilità, Irene Zappalà, intervenuta alla Consulta di quartiere. "Vorrei che si sciogliessero i nodi di viabilità, traffico e parcheggio selvaggio – chiede Ivano Zanette –, la zona industriale si è espansa nel quartiere e sta entrando in maniera troppo invasiva". I cittadini hanno chiesto di riorganizzare i sensi unici e le aree sosta in via Alberto da Giussano e via Bande nere: sono entrambe a doppio senso di marcia, con le auto parcheggiate su entrambi i lati e i pedoni non sanno dove passare. La situazione è diventata "invivibile", per questo la Consulta ha chiesto all’assessora di istituire un tavolo tecnico in cui portare i macro-problemi, farne una scrematura insieme ai tecnici, per evidenziare temi puntuali, su cui individuare soluzioni a breve.
Cristina Bertolini