BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Concorezzo, nelle teche coi bachi di Villa Zoja le tappe della rivoluzione della seta

Nella città della Frette la mostra del Politecnico dedicata al settore chiave dell’economia lombarda da secoli. Il progetto scientifico punta a rimettere in circolo gli scarti della produzione per nuove applicazioni

Concorezzo, nelle teche coi bachi di Villa Zoja le tappe della rivoluzione della seta

Concorezzo, nelle teche coi bachi di Villa Zoja le tappe della rivoluzione della seta

Per tracciare nuove frontiere l’industria guarda indietro e dal passato pesca la capacità di reinventarsi. Rivoluzione della seta a Concorezzo firmata Politecnico di Milano e Fondazione Cariplo, in città ha preso il via “Ritessere“, la mostra dedicata al settore chiave dell’economia lombarda da secoli, momento divulgativo di un progetto scientifico che punta a rimettere in circolo gli scarti della produzione per nuove applicazioni.

Colpo d’occhio indimenticabile a Villa Zoja, che ospita le teche con i bachi, i laboratori per bambini con i ricercatori dell’ateneo milanese che insegnano tutto sulla loro lavorazione e su un telaio che girerà per tutta l’Italia sul quale i visitatori si cimentano nell’antica arte della tessitura. In città ha preso il via la prima tappa di un tour che attraverserà il Paese e la scelta del debutto in Brianza non è casuale. Qui infatti il comparto ha radici profonde, qui ha avuto i natali Frette, il marchio che ha conquistato il mondo con i suoi corredi e ora in procinto di tornare in città "nella sua sede storica, segno tangibile della nostra tradizione manifatturiera che prosegue fra tradizione e innovazione", dice il sindaco Mauro Capitanio.

Uno snodo tra vecchia e nuova economia in una terra ancora oggi di nastrifici, scelti dalle griffe più importanti della moda e dello sport per la loro qualità. "Un patrimonio da sviluppare", aggiunge il primo cittadino, che ha tagliato il nastro della mostra insieme agli organizzatori. Non a caso ogni anno Concorezzo insignisce i propri benemeriti con la Gügia dòra, "simbolo dell’operosità in un campo che ha scritto pagine importanti in questo spicchio di Lombardia". Pannelli, installazioni, laboratori accompagnano i visitatori alla scoperta dell’intero processo produttivo.

C’è stato anche un focus sulla storia del baco da seta come fonte di sostentamento dei contadini fino alle nuove frontiere della ricerca moderna. Sabato e domenica prossimi Ritessere sarà di nuovo aperta al pubblico (Villa Zoja 10-12.30; 15.30-18).