Con l’inizio del nuovo anno scolastico dovrebbero terminare i lavori della nuova linea anti-allagamento al rondò: stiamo parlando del cantiere per proteggere Agliate. Una linea di circa 200 metri di nuove tubature del diametro di 40 centimetri per convogliare e portare a valle le acque di dilavamento stradale e quelle del Parco delle Fontanelle. Il cantiere è partito lunedì 29 luglio con i lavori del progetto che BrianzAcque – gestore del servizio idrico integrato per la Provincia di Monza e Brianza – predisposto per ridurre e limitare gli allagamenti che, ad ogni precipitazione importante, si verificano attorno all’area del ponte di Agliate, già finita e in più occasioni finora invasa da cumuli di acqua, sassi e fango fra le vibranti proteste dei residenti della frazione.
Per l’apertura del cantiere non ci sono state chiusure in corrispondenza del ponte di Agliate. Sarà vietata, invece, la circolazione lungo via Garibaldi, in territorio di Verano Brianza. Le lavorazioni si fermeranno solo nei giorni a cavallo di Ferragosto e riprenderanno poi con l’intervento di posa della linea (tempo permettendo) dal 26 agosto fino ad ultimazione del cantiere prima dell’inizio delle scuole. L’obiettivo è convogliare le acque di dilavamento stradale e quelle del Parco delle Fontanelle per portarle a valle. A Carate Brianza, la società BrianzAcque ha iniziato da giugno la realizzazione di alcune tratte d’acquedotto, che rientrano nel grande progetto di BrianzAcque da 60 milioni, finanziato per 50 milioni dal Pnrr per la riduzione delle perdite idriche e la digitalizzazione degli acquedotti di 21 comuni della Brianza. Il primo tratto a decollare a Carate è stato lo scorso giugno, in via Mosè Bianchi. Più esattamente la SP 6, Monza-Carate Brianza, è stata interessata dai cantieri nel tratto compreso tra l’incrocio di via Schweitzer fino al confine con Albiate.
Il costo dell’operazione è di 463mila euro, impiegati per il “ricambio“ di 715 metri di vecchie condotte idriche che erano soggette a perdite e non più idonee a garantire un servizio di qualità. Al loro posto, sono stati posizionati tubi di nuova generazione, più performanti in termini di tenuta e sicurezza. Grazie a questo intervento, della durata di circa due mesi e mezzo, si stima di riuscire a recuperare 20,02 metri cubi di acqua al giorno, pari a circa 7.307 metri cubi l’anno.
Sonia Ronconi