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Monza, l’opera lirica entra in ospedale: “La musica ha un ruolo terapeutico, allevia lo stress”

Il tenore Giorgi Gelashvili e il soprano Maria Krylova in Ematologia, guidati dal professor Carlo Gambacorti Passerini, per far ascoltare ai pazienti brani di Boheme, Tosca e Turandot

La lirica sbarca in ospedale

Monza – L'opera lirica entra tra le corsie d’ospedale. Succede a Monza, dove prende il via un progetto della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, nato da un'idea di Edoardo Vittorio Agnelli, in collaborazione con l'Associazione Etta e Paolo Limiti. Oggi il tenore Giorgi Gelashvili e il soprano Maria Krylova sono entrati in Ematologia, guidati dal professor Carlo Gambacorti Passerini, per far ascoltare ai pazienti brani de La Boheme, della Tosca, della Turandot, scelti per commemorare Giacomo Puccini nel centesimo anniversario della morte. In repertorio anche classici intramontabili come 'Non ti scordar di me', 'Volare', 'Mamma', 'O sole mio'. Sfarzosi ed eleganti i costumi in scena per riproporre la raffinatezza e la stessa grazia che si riserva agli spettatori a teatro.

Duplice l’obiettivo del progetto: la promozione della salute psicologica e la divulgazione della cultura musicale lirica. “Attraverso interventi artistici e culturali - spiega Edoardo Agnelli - contribuiamo al miglioramento del benessere psicologico dei pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere. Crediamo che la musica, in particolare la lirica, possa avere un ruolo terapeutico, alleviando lo stress e migliorando la qualità della vita di chi si trova in condizioni di fragilità. Opera in Corsia si propone di promuovere un approccio olistico alla malattia, integrando le competenze sanitarie con terapie non mediche, ponendo particolare attenzione alla dimensione emotiva della malattia. Inoltre diffondiamo la cultura musicale lirica in ambiti dove l’accesso a questa forma d’arte è limitato o assente, e lo facciamo supportando allo stesso tempo i giovani artisti. Portiamo l’opera e la musica classica, dal 2023 patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco, direttamente nelle strutture sanitarie, avvicinando pazienti, personale e familiari a un’esperienza culturale arricchente, favorendo così l’inclusione e l’accesso alla cultura per tutti”.

“Ringrazio Edoardo Agnelli e l’Associazione Etta e Paolo Limiti per aver scelto di portare l’Opera in Corsia con l’Opera therapy all’ospedale San Gerardo di Monza - sottolinea il Presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori Claudio Cogliati -. L’ascolto della musica lirica cantata dal vivo attraverso il suo suggestivo repertorio, con l’arricchimento di sfarzosi abiti di scena, proiettano l’ascoltatore al centro della scena rendendolo il protagonista di una particolare comunicazione non verbale con l’artista, tutto questo a beneficio di un potenziale miglioramento delle condizioni di salute del paziente”.