
Prostituzione (Lapresse)
Lissone (Monza e Brianza) - Di notte si godeva la comodità della sua villetta, di giorno la affittava a delle escort. E’ successo a Lissone, in Brianza, dove insospettiti dal continuo via vai di persone da un’abitazione privata nel centro della cittadina, i Carabinieri, dopo aver fermato alcuni “frequentatori” del luogo, i quali confermavano di aver avuto un incontro a pagamento con una donna che avevano preventivamente contattato telefonicamente, dopo aver rintracciato il numero da vari siti di annunci on-line, effettuavano l’accesso nell’abitazione, rintracciandovi all’interno una 29enne.
La donna, che non aveva alcun formale titolo per la sua dimora nell’abitazione, confermava ai militari di svolgere l’attivitá di escort grazie all’ospitalità del proprietario di casa che, durante le ore diurne - fascia oraria in cui avvenivano gli incontri - evitava di rimanere nell’abitazione. Dalle indagini è dunque emerso l’utilizzo delle stanze della casa da parte di donne diverse, che si alternavano di tanto in tanto. Per la consapevole concessione all’uso dell’abitazione l’uomo percepiva dalle donne un compenso economico di circa 100 euro a settimana. Da questa circostanza sono emersi profili di responsabilità per il reato di favoreggiamento alla prostituzione nei confronti del 68enne.
Ed infatti al momento non sono emersi risvolti di natura penale nella posizione della donna rintracciata all’interno, nei cui confronti è stato però proposto l’allontanamento dal comune di Lissone, poichè l’attivitá costituisce comunque un potenziale pericolo per la salute pubblica. Il proprietario dell’immobile era consapevole dell’attività svolta e percepiva un compenso dalle ragazze. Per questo i Carabinieri di Lissone hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Monza il 68enne del luogo per favoreggiamento alla prostituzione.