REDAZIONE MONZA BRIANZA

Lissone, pirata ubriaco travolge una moto e scappa

Tragedia sulla Valassina: vittima una sessantenne di Monza, ferito il marito. L’investitore rintracciato dopo una fuga a piedi

Drammatico incidente ieri mattina sulla Valassina. Un uomo di origine straniera, ubriaco alla guida di un’auto, ha prima speronato una moto, poi è scappato senza fermarsi a soccorrerli ma è stato poi arrestato dai carabinieri. Vittima una 60enne residente a Monza, sbalzata dalla sella della moto guidata dal marito. La dinamica dell’incidente è molto complessa, tanto che le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruirla nel dettaglio. Sono le 9.15 quando, secondo le prime ricostruzioni, la moto procede lungo la statale in direzione Nord. All’altezza di Lissone, da dietro, forse per una manovra di sorpasso, la macchina condotta da un pregiudicato ecuadoriano conosciuto a Muggiò, una Ford Fiesta, tampona la moto.

La velocità piuttosto sostenuta fa il resto: i due vengono sbalzati di sella e precipitano sull’asfalto strisciando per diversi metri. Scatta l’allarme e la Valassina va in tilt. Sul posto si precipitano i mezzi del 118 (due ambulanze, un’auto medica e l’elicottero), i vigili del fuoco di Monza e Lecco, la polstrada di Milano e i carabinieri di Desio. L’elisoccorso atterra in una vicina rotonda. Ma è tutto vano. Per la donna, le ferite sono troppo gravi e muore poco dopo. L’uomo di 56 anni viene portato invece in codice giallo al San Gerardo di Monza: non ha ferite gravi, se la caverà.

Ma il conducente dell’auto? Le forze dell’ordine notano che l’auto è abbandonata, in mezzo alla carreggiata, circa 200 metri dopo l’impatto. L’uomo ha cercato di fuggire al volante, ma la vettura ha smesso di funzionare a causa dell’impatto e così ha proseguito a piedi. Anche un testimone dà indicazioni utili per seguire le sue orme. Scatta il secondo allarme: "C’è un uomo da rintracciare". Le ricerche vengono diramate in tutta la zona. I carabinieri di Muggiò trovano la pista giusta e rintracciano l’automobilista, mentre stava recandosi a casa di un amico dopo aver percorso circa due chilometri a piedi. Ha segni visibili del sinistro e, dopo un primo momento di sbandamento, ammette di aver causato l’impatto. Viene dichiarato in arresto, con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. Viene sottoposto all’alcol-test che dà esito positivo. "Sono scappato perché mi sono spaventato", ha cercato di discolparsi. Seri e inevitabili i disagi alla circolazione lungo la Valassina, fino a Cinisello, con la circolazione che è proseguita su un’unica corsia e code che si sono formate in direzione Nord.

E un ciclista è stato investito da un’auto ieri mattina sulla strada provinciale 45 nei pressi del semaforo tra Oreno e Concorezzo. L’uomo, di 68 anni e residente a Brugherio, è stato soccorso in codice rosso dall’elisoccorso. Le condizioni del ferito sono migliorate durante le prime cure prestatigli sul posto. È stato trasportato in codice giallo sull’elicottero all’ospedale San Carlo di Milano dove è tenuto sotto osservazione. Saranno gli agenti della polizia locale di Vimercate a ricostruire la dinamica dell’incidente. Il colpo è stato molto violento. La Fiat 500 ha il parabrezza rotto dall’impatto sul vetro del corpo del ciclista. La bicicletta è finita su un campo ai margini della strada.

Antonio Caccamo

Alessandro Crisafulli