BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Lo Sloworking day a Vimercate: "Lentezza fa rima con qualità"

Domani l’appuntamento con il primo festival promosso dall’associazione nata in città dieci anni fa. Gli organizzatori: una ricerca certifica che soltanto 4 su 100 sono contenti della propria occupazione.

Domani l’appuntamento con il primo festival promosso dall’associazione nata in città dieci anni fa. Gli organizzatori: una ricerca certifica che soltanto 4 su 100 sono contenti della propria occupazione.

Domani l’appuntamento con il primo festival promosso dall’associazione nata in città dieci anni fa. Gli organizzatori: una ricerca certifica che soltanto 4 su 100 sono contenti della propria occupazione.

Domani Vimercate ospita il primo Festival del Lavoro “a ritmo di vita”. Partecipano università, Bicocca e Cattolica, imprese, associazioni, Banca Etica, studenti e dottorandi.

L’appuntamento nella Giornata della Felicità "mentre una ricerca certifica che solo 4 su 100 sono contenti del proprio posto", anticipa Sloworking, l’associazione nata in città 10 anni fa che ha organizzato l’appuntamento. "Siamo stati dei visionari – dice la presidentessa Vanessa Trapani – allora a parlare di questi temi eravamo in pochi, oggi sono al centro delle agende politiche e sociali".

Nuova anche la formula del confronto fra tante realtà pronte a mettere in cima alla priorità "la lentezza" che porta qualità nell’esistenza, ma anche nella professione. La formula dell’evento è innovativa, il dibattito sarà in vari punti della città, diffuso, nella sede di via Santa Marta, in biblioteca, alla libreria il Gabbiano. Al centro di tutto, la “Slow productivity”, il nuovo paradigma organizzativo del quale si inizia a discutere negli atenei americani, che "si interroga sul progresso in chiave di sistema, che stigmatizza la pseudo-produttività e la cultura logorante dell’always on, sempre acceso, nemica della creatività e dell’innovazione". Una giornata, dunque, "per fare cultura del lavoro nuovo", provando a ispirare la metamorfosi all’interno di sistemi organizzativi diversi "partendo da storie, soprattutto in mattinata, ma anche da approcci analitici e pratici".

Il pomeriggio sarà infatti il momento per provare a riflettere su aree di cambiamento possibile attraverso tre approfondimenti: stabilità lavorativa e nuovi equilibri con il team di ricerca Nest4Work della Cattolica e con Acta, l’associazione dei freelance italiani, "ci chiederemo se conta ancora il posto fisso, oppure se si delineano nuovi bisogni di sicurezza e di protezione". Si continuerà con l’impatto dei media digitali su lavoro e produttività, una riflessione con Marco Gui, docente di Sociologia dei Media della Bicocca, e Monica Bormetti, psicologa del lavoro. Infine, un dialogo sul benessere finanziario con Banca Etica e la partecipazione di Pari Merito: "Esploreremo un tema cruciale quando si parla di lavoro: la giusta valorizzazione economica, non solo come prerequisito di benessere, ma anche come leva di mutamento, a livello individuale e collettivo".

Si cercherà di dare risposta anche a domande chiave in questo ambito: "C’è una dimensione di lentezza conciliabile con la sostenibilità economica? Siamo certi che la “velocità” significhi qualità a medio-lungo termine e meriti di essere più pagata?". La mattinata sarà all’auditorium della biblioteca dalle 9.30 alle 13, il pomeriggio in Santa Marta e alla libreria. Programma completo e dettagli sul sito sloworking.it