Lo smog spegne i falò di Sant’Antonio in Brianza "unica provincia con misure per contrastare l’inquinamento di livello 1", fa notare Simone Sironi, sindaco di Agrate. Niente rogo, ma sì, stasera, alla festa che ogni gennaio si tiene nella frazione di Omate con il sacrificio del famoso asinello di cartapesta. Niente fiamme e corteo storico a Vimercate, dove ieri, sotto il ponte di San Rocco, in riva al Molgora, erano attese centinaia di persone in ossequio alla tradizione: l’incendio sull’acqua è una delle suggestioni più forti che si tramandano in famiglia da decenni e rinunciare alla spettacolo è stato davvero difficile. Niente falò neppure a Usmate, dove invece è stato confermato il resto del programma: stand gastronomici e balli country sono andati in scena lo stesso nel venerdì da dimenticare, mentre a Vimercate il tuffo nel Medio Evo con i dame e cavalieri del Circolo Culturale Orenese dovrà attendere il prossimo anno e sperare che il Pm 10 non superi di nuovo la soglia di attenzione. Alle 19, invece, Omate ospiterà il pubblico tra leccornie e musica come previsto, "salta solo il falò", confermano gli organizzatori. La scelta in ossequio ai provvedimenti introdotti che vietano anche barbecue e fuochi d’artificio. "Per questa ragione abbiamo rinunciato al grande evento che ogni anno chiude la Sagra di Sant’Antonio", ha spiegato ieri mattina Palazzo Trotti. Un rammarico per grandi e piccini e per la Pro loco che con l’amministrazione di Vimercate aveva organizzato l’appuntamento. Non manca la polemica politica. Per Alessandro Corbetta, capogruppo in Regione della Lega, "è curioso che il divieto valga solo per noi brianzoli, l’inquinamento atmosferico non ha limiti provinciali o territoriali". "Una situazione ingiusta - aggiunge l’esponente del Carroccio - l’impressione è che la misura scatti su parametri calcolati per mettere al riparo il lavoro di tecnici e funzionari dalle multe Ue in materia di qualità dell’aria. Motivazioni senza senso e che poco hanno a che vedere con l’inquinamento reale. Non è logico sostenere che solo il territorio che rientra nei confini di Monza sulle dodici province lombarde sia ‘zona arancione’, mentre anche i Comuni confinanti non hanno avuto nessuna limitazione".
CronacaLo smog spegne i falò. La tradizione dimezzata